Addio a Lucio Tasca d’Almerita, l’ultimo Gattopardo del vino siciliano che amava la natura e puntava all’innovazione

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Il mondo del vino dice addio all’ultimo grande Gattopardo di Sicilia, il conte Lucio Tasca d’Almerita. A 82 anni, dopo una vita passata a sperimentare e studiare il vino e la terra di Sicilia, Tasca d’Almerita lascia un’azienda, un gruppo imprenditoriale moderno e innovativo, posizionato al massimo livello tra le top brand del settore vitivinicolo. Nella sua biografia, Lucio Tasca si definiva un uomo umile e con un rispetto e una curiosità naturale mai doma. Divenuto nel 1998 presidente dell’azienda di famiglia, Tasca d’Almerita, è stato il primo in Sicilia a credere nel potenziale del territorio come produttore di qualità e di eccellenza. La sua convinzione e la volontà di aumentare la conoscenza di varietà autoctone come il Nero d’Avola – una varietà ora conosciuta in tutto il mondo – ha aperto la porta del riconoscimento della viticultura siciliana nel mondo.

Agli inizi degli anni ’80 ha voluto confrontarsi con le grandi varietà francesi e le degustazioni in giro per il mondo. Dopo aver convinto suo padre, ha cominciato a fare vini come Cabernet e Chardonnay e ad utilizzare barriques di rovere francese per l’invecchiamento, presse soffici per la vinificazione, pototaura corta, e dimostrando al mondo la capacità della Sicilia di produrre vini di qualità e longevi.

E ‘stato anche sotto la guida del presidente Lucio Tasca, che il team è stato il primo nel mondo del vino ad introdurre l’uso della tecnologia nella gestione ordinaria della società, incluso un software di gestione vitivinicola per migliorare e controllare la conduzione dalla vigna allo scaffale del cliente.

La sua missione è sempre stata quella di promuovere e migliorare la produzione e lo sviluppo imprenditoriale della Sicilia, al fine di rafforzare la competitività della regione e del paese all’interno del mercato mondiale.

  • 1960 Olimpiadi di Roma – disciplina Completo di equitazione
  • Da 1961 imprenditore agricolo dell’Azienda Regaleali, poi trasformata in Conte Tasca d’Almerita spa
  • Agricola.
  • Nel 1979 intuisce il potenziale delle più celebrate uve straniere. Nascono nel 1988 e ‘89 il primo
  • Cabernet Sauvignon e Chardonnay siciliani.
  • Nel 1995 riceve il premio “Cangrande della Scala”.
  • Nel 1997 riceve il Premio Internazionale “Gran Vinitaly”
  • Dal 1998 è Presidente di Conte Tasca d’Almerita Srl Agricola, azienda vitivinicola di famiglia dal 1830, che detiene la proprietà e la gestione di 5 Tenute – Regaleali, Capofaro Malvasia & Resort, Tascante, Mozia e Sallier de La Tour.
  • Socio Onorario della Fondazione Federico II, nel 2005 riceve il premio “Federichino d’Oro” dalla sezione di Palermo, Hohenstaufen di Jesi e Gesellschaft für Staufische Geschichte di Göppingen.
  • Socio fondatore e consigliere Istituto Italiano del Vino di Qualità “Grandi Marchi”.
  • Presidente “Associazione Grand Cru d’Italia”
  • Membro dell’Associazione Amici di Aspen
  • Dal 2005 al 2007 è Presidente di Sviluppo Italia – Area Sicilia
  • Presidente dal 2002 al 2008 di Assovini Sicilia, sua creatura dall’ideazione alla realizzazione
  • Socio onorario ONAV
  • Socio AIDAF, ed ex Presidente Sicilia
  • Socio benemerito dell’Associazione Amici del Teatro Massimo di Palermo
  • Nel 2010 gli viene conferito il Premio Internazionale “Franca Florio”
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Redazione