';

Ecco la legge made in Puglia contro la violenza alle donne
25 Giu 2014 09:31

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità il disegno di legge per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne.

Un ruolo cardine è affidato al costante monitoraggio del fenomeno, con una sezione dedicata all’Osservatorio regionale delle politiche sociali.

È prevista anche la possibilità per la Regione di costruirsi parte civile nei procedimenti penali per violenza con l’impegno di devolvere l’eventuale risarcimento del danno alle vittime delle violenze.

Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ha espresso “compiacimento e soddisfazione per una gran bella pagina di unità, di sensibilità. La legge antiviolenza oppone un fermo no a tutti gli atteggiamenti che attentano alla libertà, all’autonomia e alla dignità femminile e con le misure di prevenzione e anche di sostegno alle vittime il Consiglio regionale pugliese realizza – secondo Introna – un passo avanti non solo ideologico ma concreto sulla strada di una parità di genere compiuta”.

Commosso l’assessore uscente alla salute e al welfare, Elena Gentile, nel suo intervento in Aula: “Vado via, al Parlamento europeo, nella consapevolezza di aver servito il territorio e vedendo approvare una delle norme a cui tenevamo in modo particolare sul tema difficile e scabroso della violenza”.

Tra il 2011 e il 2014 – ricordano da via Capruzzi – sono sette le Regioni italiane che hanno approvato una propria legge sul contrasto alla violenza di genere: Veneto, Campania, Lombardia, Sicilia, Lazio, Valle D’Aosta e Sardegna. In Puglia al gennaio 2014 risultano operativi 18 centri antiviolenza 7 case rifugio e 2 case rifugio per vittime di tratta.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento