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Il CREA-CER di Foggia vince il premio “TP Organics” per le innovazioni in agricoltura biologica
10 Dic 2016 08:30

Il premio è stato consegnato durante gli “Organic Innovation days” tenutesi a Bruxelles il 6-7 Dicembre 2016 e organizzati da TP Organics, la piattaforma tecnologica europea per l’innovazione in agricoltura biologica, per il sistema messo a punto dai ricercatori del CREA-CER di Foggia, Pasquale De Vita e Salvatore Colecchia, denominato “metodo di semina e dispositivo per il contrasto delle erbe infestanti nei cereali”.

Il nuovo sistema è stato premiato come miglior tecnologia innovativa per la produzione di cereali nei sistemi agricoli di tipo biologico. In questi sistemi agricoli, spiega il Dott. De Vita – la competizione esercitata dalle infestanti rappresenta una delle problematiche più importanti da affrontare per il danno produttivo e qualitativo che esse determinano – Il sistema è stato realizzato nella forma di “prototipo” di seminatrice, dotato di organi lavoranti in grado di ottimizzare la disposizione spaziale dei semi e la profondità di semina; incrementare la copertura precoce del suolo da parte della coltura; ed assicurare una maggiore abilità competitiva nei confronti delle infestanti.

In questi ultimi anni, diverse esperienze condotte dal CREA-CER, in collaborazione con una rete di aziende agricole biologiche, hanno confermato la validità di questa ipotesi di lavoro, che risulta molto efficace anche nei sistemi cerealicoli convenzionali. Il dispositivo di semina è dotato di un sistema di regolazione della distanza tra le fila per valori molto ridotti (≤ 5 cm), capace cioè di simulare una semina a spaglio senza compromettere la corretta profondità di semina. La maggiore uniformità di distribuzione delle piante in campo assicura un vantaggio competitivo alla coltura nei confronti delle infestanti. Conseguenze di ciò sono la riduzione delle infestanti ed il conseguente incremento e miglioramento della resa e della qualità della produzione. Inoltre, in questo modo – prosegue il Dott. Colecchia – il metodo di semina proposto, potrebbe contribuire a limitare il consumo di prodotti fitosanitari anche nei sistemi agricoli convenzionali in cui l’impiego prodotti chimici rappresenta l’unica strategia di controllo delle infestanti.

La premiazione si è svolta a Bruxelles presso la sede di rappresentanza della Regione Emilia-Romagna alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione, Simona Caselli e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan. La cerimonia è stata introdotta da una tavola rotonda a cui hanno partecipato Eduardo Cuoco in qualità di direttore dell’IFOAM e rappresentante della Piattaforma TP Organics, Bart Staes rappresentante del Group of the Greens, Gaetan Dubois della DG Agricultural and Rural Development, Hans-Jörg Lutzeyer della DG Research and Innovation e Liz Bowles rappresentante della Soil Association.

Il Dott. De Vita, nel corso della presentazione dell’innovazione, ha anche evidenziato la rete di collaborazioni che sono state attivate in Italia con una serie di cooperative e consorzi di aziende agricole biologiche ed il possibile e immediato impatto che questa innovazione potrebbe avere nell’intero settore, visto il crescente interesse dei consumatori per gli alimenti biologici a base di cereali (pasta, pane e prodotti da forno). Al termine della relazione Marco Contiero, direttore europeo per le politiche agricole di Greenpeace ha animato la discussione ed il dibattito con i presenti (ricercatori, tecnici, professionisti ed operatori del settore) ed illustrato le principali motivazioni che hanno portato all’assegnazione di questo importante riconoscimento internazionale. 


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