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Il manoscritto di Bellini ritrovato in Spagna
25 Set 2013 10:08

Un manoscritto del compositore Vincenzo Bellini (1801-1835), con la bozza di appunti di scena dell’opera ‘Il Pirata’, è stato ritrovato dal servizio di Partiture della Biblioteca Nazionale di Spagna (Bne) fra i fondi di repertori e facsimili conservati negli archivi.

“Era conservato in un album di foto e disegni del XIX secolo, con paesaggi di Malta e della Sicilia, appartenuto a un marinaio”, spiega il direttore di comunicazione della Bne, Arturo Giron. All’epoca era di moda collezionare album di viaggio e autografi. Ed è stato grazie alla richiesta di identificazione e catalogazione delle pagine di musica conservate nell’album, fatta dal Servizio di disegni e incisioni del Dipartimento di Belle arti della biblioteca, che si è giunti alla scoperta. Il manoscritto è una bozza di appunti a un piccolo passaggio della scena del duetto ‘Tu m’apristi in cor ferita’, dell’opera Il Pirata di Bellini, andata in scena per la prima volta alla Scala il 27 ottobre del 1827.

“L’autenticità del documento – assicura Giron – deriva dal fatto che su uno dei margini della partitura appare l’annotazione: ‘Manoscritto di Vincenzo Bellini e i suoi fratelli Mario e Carmelo, un’impronta della maggioranza dei manoscritti autografi dell’autore. Si tratta di ‘reliquie’ – aggiunge il responsabile di comunicazione della Bne – abituali fra i melomani nell’Europa del XIX secolo, che conservavano come pezzi di collezionismo autografi degli autore contemporanei più ammirati”.

La bozza in questione non corrisponde alla versione finale che Bellini pubblicò, anche se il testo presenta minime variazioni. Una circostanza che suscita un interesse anche maggiore dal punto di vista dei musicologi e specialisti del compositore, nato a Catania, bambino prodigio che compose la sua prima opera a sei anni, autore della celebra aria ‘Casta Diva’ della Norma.

Col ritrovamento, la Bne si unisce alle istituzioni che custodiscono il repertorio manoscritto originale di Bellini, assieme al Museo Belliniano di Catania, alla Pierpont Morgan Library di New York e alla British Library.


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