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Il parto indolore in Puglia è gratuito
26 Feb 2014 08:29

La Puglia garantisce alle donne la possibilità di scegliere il parto indolore in maniera gratuita. Lo rende noto l’assessore al Welfare, Elena Gentile, che afferma: “la commissione nazionale Lea, Livelli essenziali di assistenza, ha inserito anche la nostra regione tra quelle che offrono la “partoanalgesia” senza spesa per le neo mamme. Fino ad ora infatti, il “parto indolore“, non rientrando nei livelli essenziali di assistenza, veniva assicurato solo in pochi ospedali con costi a carico delle donne“.

L’analgesia epidurale elimina la componente dolorosa della contrazione uterina, che continua a essere percepita, lasciando inalterata la sensibilità e lo stimolo a spingere.

La futura mamma – spiegano i medici – trascorre con serenità le ore del travaglio accanto ai propri cari e, libera dal dolore, può affrontare gli sforzi espulsivi del parto nelle condizioni psicofisiche migliori. E anche il bambino viene al mondo senza soffrire“.

Un’altra battaglia di civiltà fortemente sostenuta dal governo regionale – ha commentato ancora Gentile – che ci consentirà anche di ridurre il ricorso al parto cesareo la cui percentuale, anche se in diminuzione, si mantiene al di sopra dei limiti previsti“.

In Puglia non vi era copertura sanitaria per garantire l’epidurale, ovvero un parto indolore, per tutte le donne, 7 giorni su 7. Compiaciuta per questa decisione, anche Paola Povero (presidente Pd Lecce) : “Esprimo piena soddisfazione per il risvolto positivo rispetto alla risoluzione del problema riguardante la partoanalgesia – afferma–. Da tempo si era avviata una battaglia di civiltà che mi vedeva nel doppio ruolo di rappresentante politico e di operatore sanitario, attraverso questa mia posizione ho avuto l’opportunità di sollecitare le istituzioni politiche regionali e nazionali ad affrontare questa problematica.  Non era più possibile assistere a situazioni di discriminazione che vedevano chi aveva la possibilità di pagare 900 € – tariffa mai codificata da un vero e proprio listino e da una regolamentazione che negli anni ha visto latente l’A.S.L. Lecce 1 – travagliare o partorire in estremo relax magari con le cuffiette alle orecchie e chi, nel letto accanto, non avendo la possibilità economica, soffriva tutti i dolori del travaglio“.


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