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La figlia di Mao? È milionaria…
19 Mag 2013 08:00

Chissà cosa direbbe suo nonno. Ha un patrimonio che si aggira intorno ai 620 milioni di euro e che le ha permesso di guadagnare, insieme al marito, il 242esimo posto nella classifica delle 500 persone più ricche della Repubblica popolare cinese, stilata dal magazine finanziario locale ‘New Fortune’.

Il suo nome è Kong Dongmei, una giovane quarantenne, sposata e con tre figli. A riportare la notizia è stato il ‘South China Morning Post‘, nella sua versione online, creando un vespaio di polemiche per il fatto che la milionaria non è altro che la nipote del padre della rivoluzione, Mao Zedong. In molti infatti hanno ironizzato sul web denunciando “l’ipocrisia del regime che continua ufficialmente a portare avanti l’ideale rivoluzionario del fondatore” della Repubblica popolare.

Il presidente Mao ci ha portato all’eliminazione della proprietà privata – ha scritto polemicamente sul web Luo Chongmin, consigliere governativo secondo la France Presse – ma una sua discendente ha spostato un capitalista e ha così violato la politica della famiglia”.

Kong – che è figlia di Li Min, i cui genitori erano Mao Zedong e la sua seconda moglie He Zizhen – dopo essersi laureata all’università di Pechino in Aeronautica nel 1992 ha iniziato a lavorare con il marito in una compagnia assicurativa.

Nel 1999, dopo avere ottenuto un Master alla University of Pennsylvania, é tornata nella madrepatria e ha aperto una libreria a Pechino che aveva come obiettivo la “protezione” della cultura comunista, scrivendo anche quattro bestseller sul potente nonno. Le rivelazioni sulla fortuna della famiglia di Kong sembrano però contraddire quanto affermò nel 2009 il generale Mao Xinyu, secondo figlio di Mao: “l’eredità della nostra famiglia – disse – è onesta e chiara. Nessuno di noi si è mai dedicato al business e tutti abbiamo degli stipendi modesti”.

Un’eredità, quella di Mao Zedong, che in un modo o nell’altro, ha dato i suoi frutti ai posteri.


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