';

“La Mafia” in Spagna è un brand del made in Italy
20 Feb 2014 08:26

Voglio scrivere immediatamente al presidente europeo Schultz”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta ospite nella trasmissione di Radio 1 Rai “Start“, in merito alla catena di ristoranti spagnoli chiamata ”Mafia” su cui il quotidiano La Repubblica ha fatto una video-inchiesta.

Questa vicenda – ha detto Crocetta – assume proporzioni smisurate se accade in un Paese dell’Europa occidentale come la Spagna, di tradizione liberale, dove disinvoltamente una espressione come mafia che deve suscitare orrore di fronte alle migliaia di morti prodotte, di fronte alle atrocità, di fronte ai forti condizionamenti economici e sociali, viene invece accettata con disinvoltura”. ”La lotta alla mafia – ha continuato il presidente della Regione Siciliana – dovrebbe essere un problema di tutta Europa. C’è una nuova risoluzione, e deve essere tramutata in una direttiva europea’‘.

Sonia Alfano, eurodeputata e presidente della Commissione Crim intervenendo sulla vicenda dice: ”Il messaggio lanciato dalla catena di ristorazione spagnola ‘Mafia’ è di una gravità inaudita e risulta offensivo nei confronti delle vittime innocenti della violenza mafiosa. Già diverse volte, in passato, mi sono espressa sul punto”. ”Ciò che deve preoccupare maggiormente – afferma Alfano – sono l’inconsapevolezza dei cittadini spagnoli e l’immobilismo delle autorità locali. Nella penisola iberica, come in tutti gli altri Paesi europei si evoca con leggerezza il fenomeno mafioso perché non se ne conoscono realmente la gravità e l’incidenza sulla vita di tutti i cittadini. Anche in Austria si sono verificate circostanze simili. Tale malcostume è particolarmente grave perché legittima le cosche ormai radicate su tutto il territorio europeo”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento