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Neuroscienze e innovazione: Ebrains-Italy costruisce ponti tra ricerca e imprese dal Sud
14 Lug 2025 15:42

A Maida, in Calabria, il cuore pulsante dell’innovazione si è acceso con il Global South Innovation 2025, dove Ebrains-Italy – l’infrastruttura nazionale per le neuroscienze coordinata dal Cnr – ha lanciato un messaggio chiaro: serve un ecosistema dove ricerca e impresa parlino la stessa lingua.

L’Italia investe in ricerca, ma fa fatica a trasformarla in risultati concreti: solo l’1,5% degli studi diventa brevetto. Anche il Cnr, pur salendo al 3%, riconosce il nodo critico. Ebrains-Italy nasce proprio per superare questa barriera, puntando sulla forza delle neuroscienze per affrontare sfide urgenti: salute pubblica, sostenibilità, intelligenza artificiale, educazione.

Un ecosistema integrato per generare valore tra ricerca e impresa

Durante l’evento calabrese – riferimento internazionale per sviluppo sostenibile e innovazione sociale – i vertici di Ebrains-Italy hanno chiamato a raccolta stakeholder pubblici e privati. “La nostra missione è creare un ecosistema integrato e armonico che generi valore tra ricerca e impresa, migliorando concretamente la qualità della vita”, ha dichiarato Francesca Spataro, infrastructure manager del progetto. Il modello è partecipativo: pazienti, PMI, start-up, fondazioni, enti pubblici e centri di ricerca sono invitati a essere protagonisti attivi.

Ebrains-Italy si distingue per il suo approccio open science: mette a disposizione simulatori, open data, modelli digitali del cervello, interfacce cognitive evolute e l’accesso a laboratori fisici. “Le neuroscienze computazionali – ha spiegato Rosanna Migliore, responsabile scientifico – possono rivoluzionare le scienze della vita e offrire modelli predittivi utili anche nell’industria biomedica e nella pianificazione territoriale”.

Con 23 unità operative sparse sul territorio nazionale e il coordinamento dell’Istituto di biofisica del Cnr di Palermo, Ebrains-Italy dimostra che il Sud non è solo periferia geografica, ma può diventare centro di connessione tra innovazione scientifica e sviluppo concreto. Ora la sfida è tradurre questo potenziale in un cambio di passo reale per il Paese.


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