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“Non lasciamo sola la Calabria sommersa dai rifiuti”. L’appello di Realacci
17 Mar 2014 08:36

L’emergenza rifiuti in Calabria non è degna di un Paese civile come l’Italia e dimostra il fallimento del commissariamento“. Lo afferma il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci annunciando di aver presentato sulla “crisi dei rifiuti calabrese” un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Sono mesi che cittadini, associazioni, amministrazioni virtuose e agricoltori calabresi – osserva Realacci – protestano per i gravi disservizi nella gestione dei rifiuti in Calabria. E’ necessario che l’intera comunità nazionale presti attenzione al disagio dei cittadini calabresi a causa dell’assoluta inadeguatezza dell’azione delle istituzioni in materia di rifiuti“. Le principali città della regione (da Reggio Calabria a Vibo Valentia a Cosenza e Crotone) “scontano ancora l’assedio della spazzatura non raccolta” con “cumuli di rifiuti” che continuano ad ammassarsi. “Se quello che sta accadendo in Calabria – prosegue- si verificasse in altre città del Nord avremmo una reazione molto più forte anche da parte dell’opinione pubblica“.

Per sollecitare “un intervento urgente delle istituzioni competentiRealacci presenta (insieme con altri deputati, tra cui Magorno che è anche segretario regionale del Pd) un’interrogazione a Gallettiper sapere quali iniziative intenda assumere, di concerto anche con la regione Calabria, per superare le criticità“. Per Realacci la “vicenda dimostra il fallimento dello strumento del commissariamento” (durato 17 anni) con un tasso di differenziata (al 16,34% nel 2012) “non degno di un grande Paese civile“.


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