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Solidarietà, in provincia di Palermo pranzo di San Giuseppe con centinaia di poveri
16 Mar 2016 18:10

Significativa iniziativa di solidarietà in Sicilia, a Casteldaccia, a pochi chilometri di Palermo, in favore dei più disagiati, in occasione della Festa di San Giuseppe (19 marzo).

Una delegazione del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, venti iscritti all’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia guidati dal presidente provinciale gen. Umberto Rocco, il presidente del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale, il Vicario della Diocesi mons. Raffaele Mangano, il gesuita p. Vincenzo Lo Conte, il sindaco di Casteldaccia Fabio Spatafora e il responsabile dell’Ufficio stampa dell’Arcidiocesi, Pino Grasso, parteciperanno sabato 19 marzo a Casteldaccia, presso la Cittadella dell’Immacolata, allo speciale pranzo di San Giuseppe offerto come ogni anno a centinaia di anziani poveri di Palermo e provincia dal missionario laico Pino Lo Giudice, fondatore dell’associazione “Gruppo di preghiera Maria Immacolata”, dal presidente Salvatore Garofalo, dai volontari e dai numerosi benefattori che rendono possibile imbandire una mensa tanto grande.

È uno sforzo notevole per la Mensa della solidarietà che dal martedì al venerdì offre un ricco pranzo a 30 anziani indigenti, senza contributi pubblici, ma solo grazie alla solidarietà di volontari e benefattori.

“Vogliamo regalare una giornata meravigliosa – spiega Pino Lo Giudice – ad anziani soli, privi di mezzi per vivere, bisognosi di affetto e amore, ai quali vogliamo fare ritornare la voglia di sorridere”.

Per accompagnare gli ospiti da Palermo a Casteldaccia la Guardia di Finanza mette a disposizione tre pullman, che si aggiungono ai pullmini dell’associazione.

Delle centinaia di ospiti, 70, guidati dalla responsabile Mariavita Muratore, provengono dalle sedi di Brancaccio e Falsomiele del Centro di accoglienza “Padre Nostro” fondato dal Beato Pino Puglisi; e 60 sono segnalati dagli assistenti sociali dei Comuni di Palermo, Bagheria e Casteldaccia.

Alle 12 sarà celebrata la Santa Messa. Seguirà il pranzo, cucinato e servito dai volontari: antipasto, pasta al forno, lacerto al forno con piselli e carote, frutta, dolce, vino, bibite, la tradizionale “sfincia” di San Giuseppe e la distribuzione dei pani benedetti. Gli ospiti saranno poi coinvolti in momenti di convivialità e divertimento.

L’associazione, oltre a garantire la mensa quotidiana, raccoglie generi di prima necessità che distribuisce a famiglie bisognose. Perno dell’attività sono la preghiera di comunità con l’assistenza spirituale dei sacerdoti, e il sostegno ad anziani, ammalati ed orfani.


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