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Videogiochi: i migliori remake
19 Lug 2021 13:37

Ci sono tantissimi videogiochi classici del passato che sono diventati difficili da rivivere per i giocatori di questa generazione. Più ci allontaniamo in termini di tempo dalle uscite di questi giochi, più difficile diventa non solo comprare il gioco stesso, ma anche avere una consolle compatibile. La maggior parte delle volte è proprio questa la barriera che rende quasi impossibile per i nuovi giocatori sperimentare alcuni dei giochi migliori mai stati creati. Questo in realtà neanche comprende altri eventuali problemi come le grafiche, la modalità di gioco e le meccaniche. I remake fanno in modo che anche i nuovi giocatori possano giocare almeno una volta ai titoli più famosi. Quelli migliori modernizzano il gioco senza fargli perdere quella scintilla in più, non è un lavoro facile ma ci sono titoli che ci sono riusciti. 

Zelda 

La franchise di Zelda, o forse sarebbe più accurato dire la Nintendo in generale, è molto esperta di remaster. Ma il lavoro fatto con questo titolo è particolarmente eccezionale. Originalmente The Legend of Zelda: Link’s Awakening era un titolo del gameboy, che ha avuto un remake già per la DX, ed era una sorta di mini Link to the Past, con una narrativa un po’ più strana e molti più personaggi unici. Ci sono volute solo due decadi, ma ora finalmente questa hit dei videogiochi è stata rifatta con nuove grafiche per la Nintendo Switch: un titolo giocabile con solo due bottoni e in bianco e nero ora è pieno di colori e personalità, con anche un creatore sperimentale di prigioni. 

Final Fantasy VIII 

Ora è tempo di dedicarci a forse uno dei videogiochi più famosi mai sviluppati, che ha accompagnato generazioni intere di ragazzi che ormai sono diventati più che adulti: stiamo parlando di Final Fantasy. Basta solo immaginare che l’ottavo capitolo della saga è del 1999 per capire quante persone di età diverse abbia raggiunto questo format di gioco per l’epoca molto innovativo. Final Fantasy VIII è forse il gioco più amato della serie e perciò non ci sorprende sapere che giusto qualche anno fa è stata fatta la versione remastered: ora non serve più la Play Station 1 per giocare nei panni di Squall e della sua squadra. La tensione era alta, i fan temevano che gli sviluppatori cambiassero completamente il gioco, ma con loro piacere hanno scoperto che in realtà il remake è stato più che fedele all’originale. Le grafiche e i video sono uguali all’originale, sono semplicemente meno pixelati e di qualità alta, ma rimane la caratteristica fondamentale, vale a dire che non hanno audio e ci sono i sottotitoli. Un’altra cosa che insieme alla grafica e alla meccanica di gioco fortunatamente è rimasta identica è anche il Triple Triad, il mini gioco di carte con cui puoi sfidare innumerevoli avversari all’interno del videogioco stesso.  

Resident Evil II
Ora buttiamoci nel mondo dell’horror con Resident Evil II, forse il miglior remake mai fatto per ora nella storia dei remake.  È raro che un videogioco di nuova generazione possa farti riassaporare le stesse emozioni del titolo originale, eppure questo titolo ci è riuscito. Il clima di terrore e insicurezza che ti faceva vivere il gioco survival horror del 1998 anche con le sue grafiche in 2D ora non è scomparso ma è più reale che mai. Corridoi bui con luci tremolanti ci accompagnano nella famosa Stazione di Polizia di Raccoon City dopo che è scoppiato un virus che ha reso tutti i cittadini degli zombie. Sembra un gioco sparatutto come Call of Duty o di quel genere, ma in realtà è un videogioco pieno di rompicapi e enigmi da risolvere. Abbiamo una stazione piena di tranelli e statue che aprono passaggi segreti, tutto questo evitando i morti che vagano per la centrale di polizia che cercano di ucciderci. Quello che rende il gioco ancora più difficile è che oltre a tutto ciò, abbiamo tutte le munizioni, le granate e i kit di pronto soccorso contati. Sarà un’esperienza molto difficile ma avrete tantissima soddisfazione se riuscirete a sopravvivere!


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