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Il laboratorio sartoriale della Calabria nato da un bene confiscato alla ‘ndrangheta
28 Feb 2015 08:19

Un laboratorio sartoriale è l’ambizione che le donne di Sole Isieme vogliono realizzare attraverso “ReActionCity Woman”, il progetto che nasce dal protocollo d’intesa tra Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria (Consigliera di parità Provincia di Reggio Calabria) – Cooperativa Sole Insieme – Casa Circondariale di Reggio Calabria – Associazione Industriali di Reggio Calabria – Confcommercio Reggio Calabria; Associazione Agape, Comune di Reggio Calabria, Pensando meridiano con il progetto ReActioncity Reggio Calabria.

L’Ufficio della Consigliera di Parità nella persona della Dottoressa Daniela De Blasio, con la Provincia di Reggio Calabria (capofila del progetto) ha contribuito con un finanziamento a supportare la nascita della cooperativa Sole Insieme e a supportare parte dei lavori di ristrutturazione del bene sequestrato, oltre che richiedere l’incubazione dell’iniziativa nell’azione del progetto ReActioncity Woman.“Le cittadine”, invece, è il laboratorio al femminile per una città migliore animato da Daniela De Blasio.

Insomma, tra idee e azioni, tra intellettualità e coesione sociale, quello “donne-laboratorio” è un perfetto binomio di passione e impegno, a partire da quello civico. Un progetto, questo di “ReActionCity Woman”, che sta continuando la sua proposta innovativa per le politiche di cittadinanza attiva e che nei prossimi giorni mediante chiamate pubbliche “call” si aprirà per una partecipazione concreta all’iniziativa di “Sole Insieme”. Ha entusiasmato anche nel corso de “Le cittadine”, come testimoniato dal sostegno arrivato da Giovanna Cusumano della Commissione regionale Pari opportunità e della Cisl Donne, dai “makers” operativi nell’azione in un partenariato orizzontale, ma anche da singole donne presenti per offrire la propria disponibilità a fare nel progetto.

La professoressa Consuelo Nava, che coordinerà il progetto di innovazione, e “Pensando meridiano” con i propri giovani architetti cureranno la progettazione della ristrutturazione del bene sequestrato alla ‘ndrangheta e supporteranno gli uffici tecnici della Provincia, il tribunale, che ha assegnato l’immobile; quindi, tutti gli “sponsor makers” e già Confindustria, che penseranno a fornire i materiali; la Casa circondariale, che effettuerà i lavori attraverso detenuti impegnati in un percorso di recupero e la disponibilità delle officine di falegnameria, Confcommercio, a cui spetta la formazione delle donne; l’Agape e il Comune. Felice per l’ampia e dimostrata vicinanza con l’intervento puntuale e collaborativo del presidente del tribunale Luciano Gerardis, la vicepresidente di “Soleinsieme” Virginia Puntorieri ha orgogliosamente rivendicato la propria volontà e quella delle altre donne della coop di aver scelto la dignità del lavoro.

Consuelo Nava ha spiegato che “l’azione ReActionCity Woman innova la stessa tattica “ReActionCity” sui temi dell’inclusione sociale e della gestione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie partecipando con coraggio e coscienza a quella possibilità di riscatto per la città intelligente e solidale. Gli innovatori architetti di “Pensando meridiano” Giuseppe Mangano e Alessia Palermiti si sono soffermati su particolari tecnici del progetto ecosostenibile e sull’idea di cantiere aperto, sul bene che si mostrerà in tutto l’iter di trasformazione della cittadinanza, con livelli di coinvolgimento di “makers” e attività di innovazione sociale urbana e riciclo”. Lo stesso Mario Nasone ha raccontato l’unicità dell’iniziativa e il valore del progetto nel più ampio agire del welfare e della proposta alla città’.
Laura Cirella del laboratorio “Corto Circuito Lab” ha evidenziato come lo spazio del laboratorio socio-culturale “Le cittadine” abbia concretamente dimostrato il suo valore accogliendo la forza del progetto “ReActionCity”, a cui una rete attiva di cittadinanza partecipa da mesi. La consigliera di Parità Daniela De Blasio, chiudendo l’incontro, ha riferito sull’auspicio per una larga adesione al progetto e al protagonismo di tutte le donne che vorranno parteciparvi, tra le presenti e coloro che potranno aggiungersi. Valentina Palco, presidentessa di Pensando Meridiano, ha ricordato che è così che si costruisce la “smart city” per la città metropolitana di Reggio Calabria.

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