La Commissione giustizia, nell’ambito del ddl anticorruzione, abbiamo inasprito il reato di associazione mafiosa (416 bis) con un duro aumento delle pene.
I boss e soprattutto i capi delle vecchie e nuove mafie non avranno speranze di tornare a delinquere dopo pochi anni di carcere.
Un obiettivo per cui mi batto da anni e che finalmente inizia il suo iter parlamentare per diventare realtà in tempi brevi.
Si tratta di un notevole salto di qualità nel contrasto alle organizzazioni criminali. Contro mafie e mafiosi non si può avere nessuna pietà. Serve più rigore. È questa la strada da percorrere sul piano repressivo.
L’emendamento del governo aumenta la pena della detenzione:
– da 7/12 a 10/15 anni per chiunque faccia parte di un’associazione mafiosa;
– da 9/14 a 12/18 anni per coloro che promuovono, dirigono o organizzano l’associazione;
– da 9/15 a 12/20 anni per chiunque fa parte di un’associazione mafiosa armata;
– da 12/24 a 15/26 anni per coloro che promuovono, dirigono o organizzano un’associazione mafiosa armata.
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