Buone notizie per 23 milioni di pensionati italiani. Da sabato 1° gennaio 2022, infatti, ci sarà un aumento dell’assegno mensile delle pensioni per via della perequazione in seguito all’incremento del tasso d’inflazione (+1,7%).
In sintesi, si tratta di un aumento direttamente proporzionale alla somma spettante. In ‘soldoni’, ecco cosa succederà:
Per quanto concerne, invece, le pensioni minime, da 515,58 euro saliranno a 524,34 mentre l’assegno sociale passerà da 460,28 a 468 euro.
Quindi, come spiegato su Today.it, l’aumento pieno dell’1,7% riguarda soltanto le pensioni fino a 2.062,32 euro, mentre chi riceve pensioni più elevate avranno una rivalutazione effettiva dell’eccedenza pari all’1,530% da 2.062 a 2.557 euro e all’1,275% oltre 2.557 euro.
Inoltre, la pensione di vecchiaia non potrà essere inferiore ai 702,16 euro mensili (1,5 volte l’assegno sociale) mentre la pensione anticipata non potrà risultare inferiore a 1.310,69 euro mensili.
A proposito di queste novità, di recente il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, a Unomattina, ha spiegato: “Ci sarà un adeguamento pari all’1,7% lordo dell’importo dell’assegno mensile, una rivalutazione piena che non accadeva da anni e che è stata attivata in modo tempestivo per fara arrivare l’integrazione alle persone il prima possibile”.