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Minacce di morte a Schifani, il presidente “Continuo il mio lavoro in piena serenità”. La solidarietà del mondo politico
22 Mag 2025 13:40

PALERMO (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, avrebbe ricevuto, secondo quanto si apprende, una lettera minatoria contenente minacce di morte.

“No comment”. E’ il primo commento, a caldo, del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, raggiunto telefonicamente dall’agenzia Italpress, in seguito alle minacce ricevute presso la sua abitazione privata, a Palermo, e presso la segreteria di Palazzo d’Orleans. Il governatore siciliano non ha voluto aggiunge altro, se non che sta continuando in “piena serenità”, il suo lavoro.

“Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano, al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell’aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso. Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa”. Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

“Desidero esprimere la mia più ferma condanna nei confronti delle vili minacce rivolte al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. A lui va tutta la mia vicinanza personale e istituzionale, certo che non saranno episodi ignobili come questo a rallentare il suo impegno per la Sicilia”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo. Il lavoro che il Presidente sta portando avanti su questioni cruciali come il contrasto al degrado sociale e la realizzazione dei termovalorizzatori – prosegue Tamajo – è la dimostrazione concreta di una visione di governo che guarda al futuro della nostra terra con determinazione e coraggio. Sono sicuro che le Forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili di questi atti inaccettabili”.

“Esprimo ferma condanna per le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

“A nome dell’AIOP Sicilia e mio personale, desidero esprimere la più sentita solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le minacce ricevute nelle ultime settimane”. Lo scrive in una nota Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia. “Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione che tenta di ostacolare il libero esercizio dell’azione di governo e la difesa del bene comune”, aggiunge, “le minacce rivolte al Presidente ed alla sua famiglia rappresentano un attacco vile non solo alla persona ma, anche, alle Istituzioni democratiche della nostra Regione”. “Rinnoviamo la nostra vicinanza al Presidente Schifani”, conclude la nota della Cittadini, “auspicando che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di tali atti ignobili, confermiamo pieno sostegno al suo operato, in particolare su temi cruciali per il futuro della Sicilia”.

“La gravità e le modalità delle minacce all’indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani devono far accendere subito i riflettori su questo episodio. A Renato Schifani esprimiamo la nostra solidarietà e siamo sollevati per il fatto che la procura della Repubblica di Palermo abbia già avviato le indagini. Non posso rimanere senza nome gli autori di queste pesantissime minacce ed intimidazioni. Al governo della Sicilia, con Schifani stiamo facendo un immane lavoro: lo dimostrano i conti in ordine, la crescita del Pil e la grande sfida per superare il gap infrastrutturale. Sul fronte della realizzazione dei termovalorizzatori, grazie al presidente Schifani sono stati fatti passi avanti importantissimi e sulla lotta a corruzione e al crack l’attenzione è altissima. Il presidente Schifani sappia che può contare sempre sul nostro supporto e siamo certi che continuerà il suo lavoro, con l’impegno di sempre ed a testa alta”. Lo afferma il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia.

“La Democrazia Cristiana esprime solidarietà al presidente della Regione, Renato Schifani, vittima di minacce di morte. Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione e continuiamo a sostenere fermamente l’azione di governo”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. “Da ex presidente della Regione comprendo bene le delicate questioni legate alla realizzazione dei termovalorizzatori e conosco l’importanza di affrontare temi complessi con fermezza e determinazione. Schifani non si farà intimorire e continuerà a lavorare, con il nostro pieno appoggio, per la realizzazione dei termovalorizzatori uno dei programmi ai quali tiene la DC e il governo regionale”, conclude Cuffaro.

“Tutta la comunità di Forza Italia in Sicilia è vicina al presidente Renato Schifani, oggetto di gravissime minacce che non hanno risparmiato la sua famiglia. La storia di Renato Schifani parla chiaro: non saranno certo comportamenti e atti vili come questo a condizionarne le scelte politiche e amministrative, che proseguiranno per il bene della Sicilia. Noi saremo sempre al suo fianco nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità e d’interessi che non siano quelli dei siciliani. Auspichiamo che gli inquirenti identifichino presto gli autori di queste minacce e li portino a rispondere di fronte alla giustizia del proprio comportamento”. Lo dichiara Marcello Caruso, segretario di Forza Italia in Sicilia.

“Esprimo solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le minacce ricevute, così come riportato dagli organi di stampa”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.

“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Presidente Renato Schifani. Le minacce ricevute sono gravi e inaccettabili. Nessuno dovrebbe subire intimidazioni per le proprie scelte politiche, né tantomeno vedere coinvolta la propria famiglia”. Così Sud chiama Nord commenta le notizie diffuse in queste ore, che riferiscono di lettere minatorie e telefonate anonime rivolte al Governatore della Sicilia. “Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura – si legge in una nota -. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale”.

“Al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani la nostra amicizia più sincera e la solidarietà di tutta la comunità politica di Noi Moderati. Ci auguriamo che l’autore di questo gesto vigliacco e meschino venga individuato nel più breve tempo possibile e assicurato alla giustizia. Consapevoli che queste minacce non possano che turbare la serenità di chi le riceve e dei suoi familiari e amici, rinnoviamo al Presidente il nostro più convinto sostegno al suo impegno politico per la Sicilia e per i Siciliani e a proseguire nel percorso intrapreso per il futuro dell’Isola”. Così Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri, rispettivamente deputato di Noi Moderati all’Ars e coordinatore regionale del partito.

Il movimento Grande Sicilia, esprime “la più ferma condanna nei confronti delle vili minacce indirizzate al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia. Atti intimidatori come quelli denunciati in queste ore, con lettere minatorie e telefonate anonime, rappresentano un attacco non solo alla persona, ma alle istituzioni democratiche della nostra Regione. Colpire un Presidente eletto dal popolo siciliano equivale a colpire la volontà dei cittadini e la serenità del dibattito pubblico”. E’ quanto si legge in una nota.

“A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Renato Schifani, per le vili minacce nei suoi confronti. Siamo certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire e proseguirà con immutato rigore e impegno alla guida del nostro governo regionale verso il raggiungimento degli obiettivi programmatici, a partire da quelli prioritari come, ad esempio, la realizzazione dei termovalorizzatori e la lotta al crack”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, aggiungendo: “Auspichiamo che si faccia prima possibile piena luce sugli autori di queste vergognose intimidazioni”.

“Di fronte a episodi così vili e inaccettabili, non possiamo che esprimere con forza il nostro sostegno umano e istituzionale nei confronti del Presidente Schifani. Qualsiasi forma di intimidazione contro chi rappresenta le istituzioni democratiche va condannata senza esitazione. Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto. La Sicilia ha bisogno di un confronto serio e rispettoso, non di gesti che alimentano tensioni e paura”. Lo afferma in una nota Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord.

“Esprimo la mia solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, destinatario di gravi minacce, e alla sua famiglia. Rinnovo la piena e ferma condanna per ogni tentativo di intimidazione. È imprescindibile che il dibattito democratico sia immune dalla violenza delle parole e dei gesti”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

-Foto IPA Agency-

(ITALPRESS).


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