';

Presentato a Palermo il Trofeo Lancia Rally4 HF
09 Mag 2025 17:05

PALERMO (ITALPRESS) – Tornare alle corse a 33 anni dall’ultima volta e farlo in grande stile, con la partecipazione a una delle competizioni più iconiche in Italia: la presenza di Lancia alla Targa Florio 2025 è l’occasione per presentare il Trofeo Lancia Rally4 Hf, con una grande festa di sport e passione per permettere al marchio di rilanciarsi nel panorama dei motori.

La competizione si rivolge principalmente ai giovani, con l’obiettivo di trasformarli nei piloti di rally di domani, ma il sogno del marchio è di espandere la propria presenza a categorie più importanti. A fare da cornice a questo sogno di ripartenza è il Museo storico dei motori e dei meccanismi dell’Università di Palermo: è lì di fronte che si trova il Villaggio Lancia, che accoglie studenti e appassionati per offrire un antipasto di cosa attende il marchio nel panorama automobilistico imminente.

Alla conferenza stampa di presentazione del Trofeo Lancia Rally4 Hf, tenutasi proprio nel Villaggio, hanno preso parte il Ceo di Lancia Luca Napolitano, il direttore di Lancia Corse Eugenio Franzetti e la leggenda del rally Miki Biasion, che con Lancia ha vinto i campionati del mondo 1988 e 1989 e che oggi è impegnato sulla formazione dei giovanissimi piloti nell’orbita del marchio stesso.

“Siamo pronti per partire e abbiamo tante ambizioni da raggiungere, ma intanto ci godiamo questo bellissimo trofeo – sottolinea Napolitano, – Questo è il modo migliore di debuttare per Lancia, che torna nel mondo dei rally in una grande manifestazione come la Targa Florio. L’emozione provata ieri, quando sono arrivato a vedere 19 box e tanta gente al lavoro per preparare la gara di oggi, è stata incredibile: l’entusiasmo, la passione e l’amicizia di persone che non vedevo da tanto mi suggeriscono che stiamo facendo la cosa giusta. Ad Alba avevamo avuto qualche interessante spunto di performance, alla Targa Florio siamo davvero pronti per dimostrare di essere competitivi e avere qualità”.

A riprova del successo del Trofeo, aggiunge il Ceo di Lancia, “abbiamo dovuto fermare le iscrizioni a 40 vetture. Vogliamo essere competitivi e andare a vincere, nello sport ad alti livelli non ci si improvvisa: cominciamo dai giovani e cresciamo insieme a loro, se faremo bene siamo pronti a fare anche di più ma dobbiamo ancora capire quale può essere il contesto di riferimento per muoverci in sicurezza nelle nostre scelte”.

Per Franzetti la finalità del Trofeo è “far divertire le persone con una macchina da corsa, facendole correre in un ambiente sicuro: abbiamo previsto anche dei premi per i giovani, per aiutarli ad alimentare il loro sogno di diventare piloti. Siamo molto contenti di aver creato tutto questo, oggi è un giorno importante perchè ci vede tornare alle corse dopo tanti anni con una vettura nella categoria Rally4 e in un trofeo che ha avuto grande successo: abbiamo sia piloti giovanissimi sia over 60, l’attrattività del Trofeo ha coinvolto anche profili importanti. E’ un percorso che ricomincia e mi piace che si riparta dalla Targa Florio: aiutiamo i giovani nel coltivare il loro sogno e diventare magari i miti del futuro”.

Biasion evidenzia come “questa gara sarà una prova generale per capire il livello di competitività della macchina, che nei test si è dimostrata molto performante, e dei piloti: non so se parlerei di miei eredi, intanto cerchiamo di fare in modo che i giovani piloti possano essere pronti al campionato europeo dell’anno prossimo. Se si pensa che un anno fa non si parlava di Lancia nelle corse e poi si guarda a tutto quello che abbiamo organizzato l’emozione è davvero forte: è meraviglioso rivedere così tanti stand Lancia, l’entusiasmo percepito sia dagli appassionati che dagli sportivi è stato enorme e questo ci dà ulteriore fiducia per il futuro. In Sicilia ci sono persone incredibili e ho percepito fin da subito l’affetto dei tifosi: sono contento di aver contribuito allo sviluppo della macchina e di averla resa affidabile per i giovani piloti”.

A proposito di questi ultimi, l’ex campione rally racconta come “il mio compito è valutare chi ha il potenziale per rappresentare il futuro di Lancia nelle corse. Se anche i ragazzini alle prime armi si dimostrano competitivi e maturi non vedo perchè non tenerli d’occhio: oltre alla velocità e al talento devono avere umiltà e dimostrare voglia di imparare e passione”.

foto: xd8/Italpress

(ITALPRESS).


Dalla stessa categoria