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Orecchiette pugliesi, qual è l’origine? E come si preparano in casa?
06 Set 2021 11:40

Ogni Regione d’Italia ha la sua specialità di pasta e, quando parliamo di Puglia, a chiunque vengono subito in mente le orecchiette, note in tutto il mondo.

Tuttavia, subito una notizia che può sconvolgere: l’origine delle orecchiette non è pugliese. In Provenza, in Francia, infatti, già questo tipo di pasta veniva prodotto nel Medioevo. Senza uova, si asciugano e si conservano facilmente (grazia al fatto che sono ruvide), per cui erano l’ideale per le gite in barca. Fu da lì, poi, che le orecchiette arrivarono in Puglia nel XII secolo grazie, a quanto pare, agli Angioini, durante il periodo della dominazione dell’Italia meridionale.

La forma che tutti conosciamo, però, è stata sviluppata nelle strade pugliesi… soprattutto nella Bari vecchia, dove è facile imbattersi in donne che fanno le orecchiete davanti casa… Un’esperienza turistica che non si può non fare…

A base di farina di semola e acqua, le orecchiete vengono servite spesso con un ragù – come quello bolognese – o con le celeberrime cime di rapa – una specie di crema di broccoli.

Si chiamano orecchiette perché la loro forma tonda e concava ricordano quella di un orecchio. Perfetto, ma come si preparano in casa?

Foto di pixel1 da Pixabay

Innanzitutto, servono 400 grammi di semola di grano duro, 300 grammi di acqua e sale quanto basta. In una ciotola, poi, impastare la farina, l’acqua a temperatura ambiente e il sale. Lavorare il miscuglio fino a ottenere un impasto liscio e lasciarlo riposare per circa mezz’ora. Dopodiché, bisogna formare un rotolo con l’impasto, spesso mezzo centimetro; poi va tagliato a pezzi e lavorato a mano con il pollice fino a ottenere la forma desiderata. Infine, fare cuocere le orecchiete in acqua bollente per circa 6 minuti. E buon appetito…


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