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Calcioscommesse, il pentimento del centrocampista del Bari: “ho imparato la lezione”
09 Ago 2013 07:56

A partire dall’estate scorsa il centrocampista del Bari Andrea De Falco (nella foto) ha scontato sei mesi di squalifica nell’inchiesta sul Calcioscommesse per omessa denuncia. Ieri ha commentato così, in una conferenza stampa allo stadio San Nicola, gli effetti delle condanne della giustizia sportiva sul mondo del calcio.

‘Le inchieste hanno contribuito a cambiare le coscienze dei calciatori. La lezione che ho tratto – spiega il centrocampista biancorosso – è che, se dovessi vedere qualcosa di ambiguo, sarei il primo a denunciare. Ora, rispetto al passato, noi tesserati siamo informati sulle nostre possibilità e sui rischi di trovarsi coinvolti in queste vicende”. De Falco ha quindi aggiunto che ”ci sono tanti giocatori senza squadra e tanti atleti che dopo esser stati coinvolti in queste vicende non hanno più lavoro. Chi ha un contratto sta attento e non rischia più”.

Un pensiero De Falco lo ah rivolto anche all’ex capitano del Bari, Francesco Caputo, pesantemente sanzionato dalla giustizia sportiva nei primi due gradi (3 anni e sei mesi) per il secondo filone delle inchieste sul Bari. ”Speriamo che il Tnas – ha detto – possa rivedere le sanzioni. Il nostro capitano sta vivendo un periodo difficile, ma noi gli siamo vicini: per noi non è squalificato, è uno di noi”.


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