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Festa della ripartenza. Al sud tra ‘ndrangheta e Stato vince lo Stato.
24 Dic 2015 08:25

Settimo attentato ‘ndranghetista in sette anni, ma l’azienda agricola “La Lanterna” riapre ancora, dopo l’ultimo vile atto del 31 ottobre di quest’anno.

E all’apertura lo Stato ha voluto dare un forte messaggio della sua presenza con la partecipazione alla “ripartenza” del ministro del Lavoro Poletti, quello delle Infrastrutture Delrio ed il viceministro dell’Interni Bubbico. Due esponenti di peso del governo e un sottosegretario di un ministero chiave della sicurezza.

La Lanterna si trova a Monasterace in provincia di Reggio Calabria e in questo pezzo di Calabria, piccolo e dunque esposto, si è svolta una imponente manifestazione in favore della legalità.

Presente anche il governatore calabro Oliverio ed il presidente del Consiglio Regionale Irto.

“Abbiamo voluto gridare – ha detto il presidente di Goel Bío di cui La Lanterna fa parte – perché è inaccettabile l’aggressione continua di aziende agricole della nostra terra. Situazioni come queste rappresentano un braccio di ferro tra la n’drangheta e lo Stato. Se è così deve vincere lo stato.”

Nel corso della manifestazione l’arcivescovo di Locri Monsignor Francesco Oliva, ha benedetto il trattore nuovo dell’azienda, acquistato dopo la distruzione insieme ai capannoni dell’azienda, ad opera di un attentato.

La manifestazione ha visto un imponente cordone di protezione delle Forze dell’Ordine e la partecipazione di gente proveniente da tutta la Calabria e da parti dell’Italia, in particolare dall’Emilia.


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