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Il racket del pane del clan dei Casalesi
30 Set 2013 08:21

“Storta o diritta, 900 euro a settimana col pane io li prendo. Ho fatto il colpaccio”. È così che Agostino Autiero, 44 anni, fratello del boss dei Casalesi Andrea Autiero (detenuto), commenta in una telefonata intercettata dai carabinieri il monopolio creato nel giugno 2011 con la costituzione di una società che però non produceva pane, ma lo comprava da un’azienda della zona per poi rivenderlo a tutti gli alimentari di Gricignano d’Aversa e dei Comuni limitrofi. Autiero è stato arrestato stamattina dai carabinieri del Reparto Operativo di Caserta coordinati dalla DDA di Napoli insieme ad altre 9 persone appartenenti alla sua famiglia, tra cui il fratello Nicola, il figlio di quest’ultimo Antonio ed il genero Salvatore Abbategiovanni.

Tra gli arrestati c’è anche Vincenza Autiero, sorella di Agostino e Nicola, finita ai domiciliari.

Ad inchiodare Autiero – secondo quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli Claudia Picciotti – non vi sono solo le intercettazioni che documentano le minacce fatte a produttori di pane, ma anche le dichiarazioni di alcuni pentiti mentre le denunce dei concorrenti estromessi sono arrivate solo in un secondo momento.

“Per 25 anni ho fornito tutti i negozi di Gricignano e con i miei clienti avevo un rapporto quasi fraterno – racconta ai militari il principale fornitore di pane mandato via da Autiero – poi a metà 2011 tutti hanno disdetto gli ordini sebbene qualcuno, di nascosto, abbia continuato a chiedermi delle forniture”.


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