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La Asl di Caserta sfratta la cooperativa di Don Diana
01 Ott 2013 09:47

”L’Asl di Caserta ha dato lo sfratto alla cooperativa sociale ‘Un Fiore per la vita‘ che gestisce in un’area dell’ex manicomio di Aversa, la ‘Fattoria fuori di zucca‘. Saranno messe in campo tutte le iniziative necessarie per evitare che il 31 dicembre la Fattoria sociale sia costretta a lasciare la sede che è riuscita a riqualificare”.

È quanto denuncia in una nota il Comitato don Diana, di cui la cooperativa è socia.

”Ogni anno – evidenzia una nota – la coop accoglie per i campi estivi giovani del territorio e non, offrendo loro una valida proposta formativa, e ospita gratuitamente anche i bambini segnalati dagli assistenti sociali dei comuni limitrofi, provenienti da famiglie disagiate. Quest’anno sono stati ospitati 18 ragazzi. La cooperativa dà inoltre lavoro a 15 dipendenti ed è tuttora un’oasi di verde nella quale i terreni sono coltivati secondo i sistemi dell’agricoltura biologica. I prodotti delle coltivazioni ecosostenibili sono, da quattro anni, parte integrante dell’iniziativa promossa dal Comitato don Diana ‘Facciamo un pacco alla camorra”’.

Per il Comitato presieduto da Valerio Taglione e di cui sono membri anche i fratelli e la madre del sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994, la decisione dell’azienda sanitaria, ”risulta assolutamente incomprensibile”. ‘

‘La coop – prosegue la nota – ha sempre pagato e non è certa morosa; ogni mese corrisponde un fitto di 1200 euro mensili e ha inoltre riqualificato e restituito alla collettività un bene pubblico che era stato completamente trascurato. È sentinella di legalità e ha evitato che l’area nell’ex manicomio diventasse uno dei tanti spazi deserti e dimenticati”.


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