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La sinistra comprenda che il cambiamento è il futuro delle persone
28 Mag 2016 08:45

La crisi, il cambiamento, il passaggio dall’abbondanza alla scarsità, un’idea di convivenza da ricostruire sulla consapevolezza del limite, del finito.

E poi una nuova idea di cittadini che da consumatori passivi, idioti sociali, diventano protagonisti consapevoli e responsabili, la ricchezza che si misura anche con la felicità e non solo con la crescita, una nuova economia fondata sulla responsabilità e non solo sul dogma del profitto.

I dieci anni di governo pugliese del cambiamento, gli errori compiuti ma anche le innovazioni di successo, una Puglia dinamica che non guarda il mondo ma impara a stare nel mondo.

Politica generativa è questa effervescenza di pensieri.
E la voglia di di non arrendersi al pessimismo per vivere di nostalgia.

La crisi della politica, i populismi renziani, xenofobi, cinquestellati si possono vincere.

Se la sinistra comprende finalmente, che il linguaggio del cambiamento è il futuro e le persone.
La comunità.

Tutto questo lunedì sera.

E la strada continua.


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