“I clan del Salento sarebbero in perenne riorganizzazione, iniziando anche a rinunciare a quel clima di ‘pax mafiosa‘ vissuto negli ultimi anni e di cui v’è conferma anche nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia”. Lo ha riferito il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, nel corso della conferenza stampa sui cinque arresti per traffico di armi destinate alla Sacra corona unita, eseguiti oggi dai carabinieri nel Brindisino.

L’argomento sarà uno dei temi centrali della relazione annuale del procuratore sulla situazione della criminalità organizzata nel distretto giudiziario Brindisi-Lecce-Taranto, che sarà resa nota all’inaugurazione del nuovo anno giudiziario. Quanto alla forza di intimidazione e il consenso sociale riscosso dalla malavita pugliese, Motta ha citato il numero di denunce presentate da vittime di usura: ”Sono tre in tutto il distretto” ha detto facendo capire che si tratta di un numero decisamente esiguo rispetto alla realtà del fenomeno.