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Nel campo da golf del Sud ora pascolano le pecore
04 Feb 2015 06:22

Nel campo da golf che doveva essere il gioiello del Sud ora pascolano le pecore.

A Serre doveva nascere il Costiere Persano Golf Resort, il campo da golf da diciotto buche costato dodici milioni di euro, di cui la metà a carico dei contribuenti, trattandosi di finanziamenti europei.

Il Corriere del Mezzogiorno lo mette di nuovo in prima pagina e se ne era occupato più volte negli anni scorsi, sia quando fu inaugurato nel 2010, e sia quando, invece, le società che realizzarono l’impianto preferirono battere in ritirata lasciando con un palmo di naso gli appassionati che pure avevano iniziato a frequentare la struttura.

Era il settembre 2013 e da allora nulla è stato fatto per salvare non solo quello che veniva presentato come il campo da golf più grande del Mezzogiorno d’Italia ma anche gli addetti che in esso lavoravano.

Da novembre 2012, infatti, nove famiglie sono rimaste senza stipendio, senza nessuna certezza sul loro futuro. Il 18 febbraio del 2014 i dipendenti sono stati licenziati. Attualmente attendono sedici retribuzioni più il trattamento di fine rapporto.

«Dal giorno del licenziamento – spiega uno degli operai – le società sono scomparse, nessuno ci contatta, la verità è che non hanno pagato nessuno, hanno debiti pure con i fornitori e il Comune di Serre a cui deve i canoni dovuti di locazione per circa un milione e 300 mila euro».


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