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Nessuno venda il voto
24 Mag 2014 08:31

Si chiama #iononvalgo50euro ed è una campagna lanciata sui social network per dire ‘basta’ alla compravendita dei voti, pratica purtroppo diffusa in tutto il Sud Italia. L’iniziativa, a firma della coalizione Facciamo piazza pulita, è stata pensata dal responsabile della comunicazione Giuseppe Lepore, in vista delle prossime elezioni, che interesseranno anche il Comune di Lucera (Foggia).

A parlarne con noi è Simone Cantore (avvocato 32enne di Lucera, attivista del Movimento civico Lucera 2.0), uno dei sostenitori di questa protesta mediatica.

Come nasce l’idea di questa campagna social?
L’idea nasce per combattere l’ormai consolidata pratica della compravendita dei voti, rivolta maggiormente all’elettorato più giovane, a cui 50 € bastano per fare un weekend di follie perché, come è facile immaginare, un 20enne non ha grossissime pretese.

Si riferisce a qualche episodio in particolare?
Si riferisce, come spiegavo, al reiterato acquisto del voto da parte di candidati che hanno maggiori disponibilità economiche. È una pratica, purtroppo, diffusissima qui al Sud, una pratica odiosa, che porta all’azzeramento dell’opinione nell’elettore, spessissime volte costretto, prima di ricevere il pagamento, a rendicontare “l’acquirente” della preferenza estorta, con una foto tramite cellulare.

Parole forti, che fanno riflettere, quelle si leggono sul volantino. I promotori assimilano tale pratica alla “prostituzione“.
Parole volutamente forti, parole che hanno l’obiettivo di far riflettere. La 50 € dura un weekend, un’amministrazione comunale dura 5 anni, E quelle 50 € sono sempre state restituite con gli interessi, da parte della nostra cittadinanza, a causa dell’aumento delle imposte comunali.

Ma, in sintesi, qual è il messaggio che volete lanciare?
Vogliamo chiedere ai più giovani di riflettere: vogliamo chiedere loro di impadronirsi nuovamente della propria coscienza, unico fulcro di un voto di opinione. Vogliamo chiedere loro di aver coraggio, perché il loro futuro risiede nelle loro forze. Chi alimenta questa pratica illegale, offre ai più giovani un insegnamento sbagliato. Ci sono cose, come la dignità, che non devono essere estorte.

Parli spesso di Lucera 2.0. Cosa significa per te una città 2.0?
È una città che ha rotto qualunque legame con la politica passata, è una città che non vive sotto un cielo grigio anche quando piove, è una città che abbatte i costi, che si apre alle esigenze di tutti, è una città che apre le porte del Municipio a tutti i cittadini, che ne sono i veri ed unici padroni.

Si è affermato il concetto di Città 2.0, o Smart City o ancora Comunità Intelligenti. Una Smart City è una città ben funzionante in 6 caratteristiche, costruita sulla combinazione ‘intelligente’ delle dotazioni e delle attività dei cittadini auto-determinate, indipendenti e consapevoli:

Mobilità (Smart mobility significa spostamenti agevoli, buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile con mezzi a basso impatto ecologico, regolamentazione dell’accesso ai centri storici a favore di una maggiore vivibilità, adozione di soluzioni avanzate di mobility management e di info-mobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe);

Ambiente (Smart environment significa sviluppo sostenibile puntando alla riduzione dell’ammontare di rifiuti e alla raccolta differenziata, alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la limitazione del traffico e all’ottimizzazione delle emissioni industriali. A questi obiettivi si possono aggiungere la razionalizzazione dell’edilizia ed il conseguente abbattimento dell’impatto del riscaldamento e della climatizzazione, la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione, la protezione e la gestione del verde urbano nonché la bonifica delle aree dismesse).

Persone (Smart People significa una ritrovata consapevolezza e partecipazione nella vita pubblica, alti livelli di qualifica dei cittadini, pacifica convivenza di diversi portatori di interesse e senso della comunità).

Stile di vita (Smart living significa per una città fondare la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità; promuovere la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizzare il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni da affidare alla rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; usare tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città e del territorio in modo da renderle facilmente fruibili ecc).

Amministrazione (Smart governance significa avere una visione strategica del proprio sviluppo e saper definire in base a queste scelte le linee di azione; essere in grado di coinvolgere i cittadini nei temi di rilevanza pubblica, promuovere azioni di sensibilizzazione ed utilizzare le tecnologie per digitalizzare e abbreviare le procedure amministrative, ecc).

Economia (Smart economy significa essere capaci di monitorare e misurare le performance economiche del settore pubblico e privato valutando le variazioni in positivo o in negativo conseguenti alle scelte che la Pubblica Amministrazione compie).

L’obiettivo della Città 2.0 è porre gli interessi dei cittadini e delle aziende al centro della Rivoluzione Digitale, favorendo la creazione di nuove opportunità di lavoro, una più elevata sostenibilità ambientale e maggiore inclusione sociale; il tutto sfruttando appieno e in modo consapevole le potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
Lucera 2.0 l’applicazione concreta di questo modello alla nostra città. È  una iniziativa che ha aggregato le intelligenze e i talenti di questa terra perché possano, senza barriere politiche o steccati ideologici (ormai trapassati), guidare il processo di trasformazione urbana verso un nuovo obiettivo di progresso.

Cosa sogni in futuro per il tuo Comune?
Sogno l’affermazione indiscussa della Legalità e della Trasparenza. Sogno l’affermazione e l’applicazione dei principi meritocratici e di parità. Sogno lo smantellamento definitivo di una vecchia classe dirigente che amministra da 20 anni e che ha portato al progressivo e inesorabile decadimento della nostra amata Lucera. Sogno che Lucera sia al centro dei pensieri dei futuri amministratori di questa città, scalzando gli evidenti personalismi che, fino ad oggi, ne hanno caratterizzato la gestione.


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