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Etnabooks: al via la nuova edizione con tanto spazio per i giovani
27 Ago 2020 08:57

Nuovo appuntamento a Catania, con Etnabook, il festival internazionale del libro e della cultura giunto alla seconda edizione in cui ci sarà ampio spazio con una sezione dedicata interamente ai più giovani con l’obiettivo di far scoprire la bellezza della letteratura.

La seconda edizione del festival si terrà nel weekend del 25, 26 e 27 settembre 2020, presso il Palazzo della Cultura di Catania.

La città etnea che ha visto la sua amministrazione sostenere sin dal primo momento l’iniziativa, vedrà tanti autori che interverranno durante la manifestazione: Eliva Seminara, Barbara Bellomo,Claudio Pellizzeni, Rosario Palazzolo e il giornalista Antonio Caprarica autore di “La regina imperatrice” uscito nel 2019.

Una città che, con la prestigiosa qualifica “città che legge” punta fortemente sulla cultura, consapevole che la valorizzazione del patrimonio culturale che include anche iniziative come i festival, possono dare un forte slancio economico ed intellettuale nella visione futura d’insieme, in grado di influenzare positivamente il futuro del nostro Paese.

Proprio per questo, puntare sulle nuove generazioni, sulla loro curiosità alla ricerca della bellezza non potrà far altro che arricchirli individualmente e, direttamente, elevare il livello intellettuale della società civile.

Etnabook – Cultura sotto il Vulcano, il concorso letterario

Ampio spazio anche alla poesia, alla narrativa e ai racconti brevi con “Etnabook – Cultura sotto il vulcano”, concorso letterario organizzato dall’associazione culturale NO_NAME.

Le opere selezionate saranno giudicate da una giuria composta da scrittori, editori, giornalisti, critici, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

La premiazione si svolgerà a Catania il 25 settembre 2020 durante la serata inaugurale del Festival Internazionale del libro e della cultura.

Un festival ricco di messaggi che stimolerà di certo e sarà in grado di contribuire alla crescita culturale della città in un periodo storico in cui la cultura significa anche “resistenza”.


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