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Anche a Napoli la protesta dei Radicali: piantati semi di cannabis
27 Mag 2017 14:45

Una protesta che ha fatto il giro dell’Italia toccando città come Roma, Milano, Torino, Bari e Foggia; un vero e proprio viaggio per la Penisola chiamato ‘tour disobbediente’ e che nella giornata di giovedì 25 maggio è arrivato anche a Napoli.

Qui, in occasione dell’incontro con il sindaco De Magistris proprio sul tema della legalizzazione, Antonella Soldo, la presidentessa dei Radicali Italiani, ha piantato un seme di cannabis davanti all’occhio delle telecamere che la riprendevano, provvedendo poi ad annaffiarlo.

La stessa Antonella Soldo ha voluto ricordare la contraddizione che oggi è presente in Italia, dove detenere, vendere o cedere semi di cannabis è legale, mentre piantarli e coltivarli porta a conseguenze penali anche piuttosto pesanti.

Oggi nel nostro Paese chiunque può acquistare semi di cannabis di ogni varietà; da quelli femminizzati, tra i più diffusi, passando per i semi di canapa di tipo autofiorente, adatti per ottenere raccolti in tempi brevi. Quale che sia la scelta, i semi possono essere acquistati tranquillamente anche online; andare in un secondo momento a piantarli, tuttavia, diventa un reato che può portare fino a due anni di reclusione.

Proprio per superare questa contraddizione è stato pensato il ‘tour disobbediente’ del partito Radicale nelle principali città italiane. Nella tappa partenopea, oltre alla semina improvvisata con relativo innaffiamento, è stata anche consegnata al sindaco di Napoli De Magistris una tessera onoraria del Radical Cannabis Club, l’ala del partito Radicale dedita a portare avanti con maggiore vigore la battaglia sulla legalizzazione; e un seme di cannabis come gesto simbolico.

D’altra parte il sindaco di Napoli si è sempre detto assolutamente favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere; ne aveva fatto un suo cavallo di battaglia anche in fase di campagna elettorale, tra la fine del primo mandato e la riconferma nel 2016.

E forse la scelta di Napoli per la nuova tappa del tour Radicale si è basata anche sul fatto di sapere di poter contare su un sindaco favorevole da sempre ad aprire il dialogo in tema di legalizzazione, che in passato ha voluto partecipare ad un flash mob sul tema, e che in queste ore era impegnato nell’incontro pubblico ‘Legalizzare la cannabis? Parliamone’.

Anche a Napoli i Radicali Italiani hanno voluto piantare, come segno di disobbedienza civile, un seme di cannabis per sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè in Parlamento riprenda al più presto il dibattito, affossato da mesi, sulla cannabis legale; e per far sì che si inizi a discutere la legge di iniziativa popolare depositata dagli stessi Radicali a novembre presso la Camera, firmata da oltre 60 mila cittadini italiani.


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