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Cambiare il Sud per cambiare l’Italia
09 Apr 2014 07:24

Venerdì sera ho partecipato alla presentazione del libro di Francesco Lo Giudice, “Cambiare il Sud per cambiare l’Italia”. Il contesto e le modalità di presentazione sono state diverse dal solito perchè realizzate all’interno del Meeting dei Giovani della Provincia di Cosenza che gli amministratori del piccolo, ma non silente, Comune di Marano Principato, portano avanti dal 2012.

Negli ultimi anni, per fortuna, tanti libri hanno iniziato a raccontare un Sud che, nonostante i problemi e le difficoltà, cerca di costruire la propria rinascita, ricercando modi e strumenti nuovi per uscire da quella sindrome di vittimismo e assistenzialismo che lo ha reso immobile per tutto questo tempo. Il libro di Francesco Lo Giudice va in questa direzione e, pur non avendolo ancora letto, mi sono bastate le conclusioni dell’autore al dibattito per comprendere che si chiede ai giovani, soprattutto, di prendere coscienza perchè il sud ha tutte le risorse e le capacità per rivoluzionare la propria condizione.

Tutti d’accordo su questo. Ma quanto tempo dovrà passare ancora??? Io credo che abbiamo già preso coscienza da diverso tempo di tutte le risorse umane e il potenziale di ogni genere che nella nostra Calabria si spreca o in qualche modo riesce ad emergere. Il fermento è evidente : dall’argomento startup e innovazione arrivato fin qui grazie al primo piede messo da un gruppo di giovani che hanno creato Startup Calabria e con un evento a Trebisacce nell’estate 2013 hanno raccolto centinaia di persone con l’istinto di cambiare le cose che non funzionano; al tema caldo della legalità che nelle scorse settimane in un dibattito a Cosenza ha coinvolto tanti giornalisti affamati di libertà e per troppo tempo ridotti in schiavitù dalla commistione tra cattiva politica e falsa imprenditoria; per finire con le tante iniziative di solidarietà come la nascita del primo Emporio solidale a Crotone (dunque in Calabria) ad opera di una rete effettiva di associazioni e cooperative, al progetto di un ospedale più a misura di bambino grazie all’associazione Gian Marco De Maria che è entrata nella mission di Trenta Ore per la Vita che partirà sulla Rai nella prossima settimana.

C’è una Calabria e un Sud che non restano a guardare. Ma siamo ancora in pochi e troppo strette sono le maglie che impediscono a questi virus del fare e del positivio di contagiare la massa che dorme, facendo finta che nulla accada e niente si possa fare. Già, la massa…quell’invariata composizione di persone che non prendono posizione, che non vogliono mettere i politici in una condizione scomoda, quelli che non si rendono conto che se continueremo ad esprimere una classe politica che fa finta di poter continuare a prenderci in giro, non ci guadagneranno niente perchè niente è ciò che oggi i politici possono promettere.

Cambiare il Sud per cambiare l’Italia è un obiettivo molto ambizioso, ma sono tra quelle persone che ci crede e pensa che siamo noi meridionali a dover compiere lo scatto di reni per invertire certi processi contorti del nostro Paese. E’ arrivato il momento di non aspettarsi più nulla da nessuno, questo è il pensiero che ci deve accompagnare ogni mattina se vogliamo fare la differenza e non pensare solo di essere differenti.


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