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Il sindaco di Bari: “Sopprimiamo le soprintendenze, sono inutili e dannose”
20 Ago 2014 08:50

“Sosterrò l’iniziativa della Presidenza del Consiglio diretta a sopprimere la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici perché così come sono previste oggi rappresentano delle risacche che da anni bloccano lo sviluppo del Paese”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro (Pd), parlando con i giornalisti nella conferenza stampa tenuta ieri in Municipio in riferimento alla costruzione della palazzina del Provveditorato opere pubbliche nella zona del Castello Svevo del capoluogo pugliese: la realizzazione dell’opera vede contrapposti l’amministrazione comunale che è contraria e la Soprintendenza, favorevole ai lavori.

“Si bloccano le città, le pubbliche amministrazioni ed i privati. Si blocca tutto. Di esempi a Bari non mancano – ha detto Decaro – e parliamo di pareri che nel tempo mutano o incidono pesantemente sulle opere con richieste a volte incredibili come la cancellazione delle opere di street art, dell’opera in particolare raffigurate San Nicola al sottopasso di via Quintino Sella. Abbiamo così bloccato l’allargamento di via Amendola, i lavori di via Argiro, di piazza Madonnella o di piazza Massari, senza dimenticare la pista ciclabile di lungomare Vittorio Veneto. Opere bloccate – ha aggiunto Decaro – perché ad esempio si ritiene che la lavorazione in pietra non vada bene, che come nel caso di via Sparano si torni alla basole vulcaniche dopo aver previsto altra pavimentazione per cui siamo in attesa di avere i fondi e far partire i lavori’‘. ‘‘Non ci piegheremo al blocco della città. Siamo sempre stati disponibili con la Soprintendenza e chiediamo solo – ha concluso – che loro abbiano un atteggiamento analogo al nostro”.


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