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Meno tasse e più risorse: ecco la legge di stabilità
27 Nov 2013 10:02

La legge di stabilità è approdata ieri in Aula con il maxiemendamento  sul  quale è stata posta la questione di fiducia. Il testo recepisce il lavoro di tre settimane della Commissione Bilancio conclusosi alle tre di ieri mattina, purtroppo senza mandato al relatore,  in virtù del ritardo conseguente alle vicende politiche degli ultimi giorni e all’ostruzionismo della Lega.

Pur tuttavia il lavoro svolto ha consentito di apportare modifiche rilevanti al testo originario e miglioramenti  significativi. Un nuovo corposo sistema di garanzie pubbliche per l’accesso al credito delle Pmi, la concentrazione della riduzione delle imposte sul lavoro per i redditi sotto i 32 mila euro, l’aumento del fondo per la non autosufficienza, il ripristino delle risorse per l’autotrasporto, la costituzione di un fondo di contrasto alla povertà finanziato con il prelievo sulle pensioni d’oro, interventi per le calamità naturali finanziati in parte con i fondi tagliati ai partiti, l’eliminazione degli interessi di mora sulle cartelle Equitalia arretrate, la riscrittura delle norme sulla fiscalità locale immobiliare che consentirà di esentare o pagare meno sulla prima casa e aumentare le detrazioni per gli immobili produttivi.

Queste le principali misure introdotte durante la lettura del Senato a cui si aggiungono diverse altre disposizioni migliorative. Meno tasse e più risorse per la crescita, questa la sintesi raggiunta dopo un faticoso ma positivo lavoro.


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