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Referendum costituzionale 2016, Legnini (Csm) richiama Spataro: “Consultazione ha valore politico”
13 Mag 2016 08:45

Esiste il diritto del magistrato a esprimere un’opinione su referendum o riforme, ma c’è un divieto a partecipare alle campagne politiche.

Il referendum costituzionale, secondo il procuratore Spataro, non è competizione politica, ma ha a che fare con la Costituzione. Io su questo sarei più cauto. I partiti hanno approvato quella riforma, e le correnti della magistratura potrebbero trovarsi al fianco dei partiti nella competizione elettorale.

Avendo qui confessato queste colpe (di aver aderito al “no” ndr.), potrei oggi essere accusato, secondo un pensiero che si va diffondendo, di appartenenza ad associazione per delinquere, con la qualifica di promotore e con l’aggravante della recidiva specifica: sembra, infatti, che sia quasi illegale che i magistrati possano ‘schierarsi’ in un referendum di natura costituzionale.

Questo diritto-dovere di ‘schierarsi’ non ha nulla a che fare con la contesa partitica-politica che si sviluppa nei periodi di campagna elettorale ed alla quale, certo, i magistrati devono rimanere estranei, come prevede anche il nostro codice deontologico.

 


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