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A Campitello Matese si tornerà a sciare: cambio al vertice di Funivie Molise
23 Ott 2013 16:51

La stagione invernale di Campitello Matese è salva. Con la nomina del nuovo amministratore di Funivie Molise (società che gestisce gli impianti), la Regione ha preso l’impegno ufficiale di riaprire gli impianti sciistici della località turistica molisana. Lui si chiama Mario Caruso ed è un giovane imprenditore di Isernia, ma indipendentemente dal curriculum del nuovo amministratore, quello che conta è che la promessa di sostituire i vertici di Funivie Molise sia stata mantenuta.

È un primo segno di cambiamento che la Regione ha voluto dare per rilanciare la località. Ora c’è la necessità di avviare la seconda fase: riorganizzare la stazione sciistica per renderla degna della bellezza del posto. A Campitello bisogna ripartire da zero: occorre una nuova gestione, una comunicazione migliore e un marketing mirato in base a servizi di qualità offerti, finalmente, ai turisti. Tutti devono fare la loro parte: la Regione, la società che gestisce gli impianti, gli operatori turistici e anche i residenti. È sbagliato, poi, pensare a Campitello come a una località turistica esclusivamente invernale. Con una buona gestione e promozione del sito, è possibile portare sul pianoro tantissima gente anche d’estate.

Bisogna cominciare a fare turismo, quello che a Campitello manca da tanti anni. Allo stesso tempo, occorre anche fare luce sui fondi pubblici spesi fino a questo momento per realizzare opere rimaste incompiute e su incarichi da migliaia di euro assegnati e chi non ha portato alcun risultato positivo, ma solo debiti da ripianare. Almeno per il vertice di Funivie Molise, ora si volta pagina. Mario Caruso ha assunto l’incarico direttamente dalla società molisana Sviluppo Montagna S.p.A alla quale erano stati demandati tutti gli adempimenti necessari a mettere in funzione gli impianti delle stazioni sciistiche locali: non solo a Campitello (Campobasso), dunque, ma anche a Capracotta, in provincia di Isernia.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Massimiliano Scarabeo, ha usato belle parole per il nuovo amministratore di Funivie Molise: “A Mario Caruso – ha detto – giungano le mie felicitazioni per l’incarico e gli auguri di buon lavoro per questo prestigioso, ma impegnativo incarico. Al nuovo Amministratore di Funivie Molise – ha aggiunto – voglio esprimere le mie felicitazioni per l’incarico ricevuto con l’augurio che il suo impegno porti i frutti che tutto il comparto turistico molisano spera di raggiungere al più presto”. Scarabeo ha sottolineato i tempi stretti con cui è stato effettuato il cambio al vertice di Funivie Molise: “Soltanto la scorsa settimana, l’Amministratore Unico di Sviluppo Montagna S.p.A. ha ricevuto il mandato dalla Giunta Regionale di mettere in atto tutti gli adempimenti necessari a che gli impianti sciistici gestiti da Funivie Molise fossero pronti per l’inizio della stagione invernale 2013-2014. Oggi ha immediatamente attivato la procedura di nomina del nuovo Amministratore Unico di Funivie Molise per poter iniziare e concludere, nei dovuti tempi tecnici, i lavori di manutenzione di detti impianti. Un ringraziamento – ha concluso l’assessore – va alla solerzia e determinazione con cui è stata affrontata la questione da parte di Sviluppo Montagna S.p.A, consci della necessità di aprire gli impianti, in concomitanza con l’imminente avvio della stagione invernale 2013-2014”.

La Regione, dunque, sa di avere gli occhi puntati addosso rispetto al rilancio della stazione turistica molisana, che insieme al sito di Capracotta, è in grado di offrire l’opportunità di sciare e di godersi i benefici di un ambiente ancora incontaminato. I turisti e gli amanti di Campitello Matese continuano a sfogare sui social network la delusione per come la località sia stata gestita in questi anni. “Gli impianti di Campitello riapriranno prima dell’avvio della nuova stagione?”, si chiedono su Facebook. Le premesse ci sono tutte e in una regione dove la crisi ha praticamente azzerato qualsiasi tessuto produttivo, il governo locale non può più permettersi anche questo fallimento.


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