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A Foggia la Polizia è quasi a piedi
12 Giu 2014 09:30

Foggia, 160.000 abitanti. Un tasso delinquenziale a cui non manca nulla: omicidi di criminalità e 10.000 reati all’anno. Nella fattispecie: sedici furti ogni 24 ore. Una situazione critica per un del Sud che soffre.

L’impegno delle Forze dell’Ordine è elevato, ma mancano i mezzi. E così sono in strada solo due pattuglie della polizia per ogni turno.

Il motivo?

Carenza di mezzi autostradali.

Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, lancia un grido d’allarme. Come la sirena delle pantere. Con un eco da raccogliere, perché la situazione e seria.

Foggia è la punta di un iceberg che sta investendo tutta l’Italia.

Giuseppe Vigilante, nome omen, ispettore superiore del Corpo, fu colui che polemicamente, qualche anno fa, informò i delinquenti che li avrebbero rincorsi con i monopattini.

Dice l’ispettore; “Se fino a qualche anno fa, passando in officina l’auto veniva consegnata dopo qualche giorno, ora bisogna attendere dei mesi, per la carenza dei fondi”.

Rimanendo nell’abito del foggiano, la situazione risulta critica in altri grandi centri, come Cerignola, San Severo, Manfredonia. Tutte zone con un tasso di criminalità molto elevato.

Vigilante dice che il questore di Foggia ha promesso un impegno oltre ogni limite per sanare la situazione, e giudica i suoi sforzi già encomiabili. Ma l’ispettore resta pessimista.

La città di Foggia è salita prepotentemente alla ribalta della mappa criminale d’Italia, negli ultimi quindici anni. In quella che fu la Capitanata,  si scatenò tra il 1998 e l’hanno successivo, una guerra di mafia locale. Si contarono 14 omicidi e 2 agguati. La reazione della magistratura e delle forze dell’ordine, portano a decine di arresti e ad alcuni importanti processi.

Si pensi che dal 2002 al 2004, si contarono in tutta la provincia di Foggia 100 omicidi e 104 tentati omicidi. Numeri che si commentano da soli.

Negli ultimi anni, la situazione è cambiata, ma rimane alta la tensione di una città che continua “produrre” criminalità a ritmi allarmanti.


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