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A Salerno va in scena il Baciamano
27 Feb 2014 07:34

Da oggi fino al 2 marzo prossimi, nel teatro Antonio Ghirelli di Salerno, va in scena “il Baciamano” di Manlio Santanelli con Alessandra D’Elia e Stefano Jotti, per la regia di Laura Angiulli.

È la Napoli del 1799: per le vie della città la reazione borbonica spegne nel sangue e nella barbarie la disperata resistenza della Repubblica Partenopea. “Finisce così – spiega Santanelli – quel sogno politico e culturale che aveva infiammato il cuore e la mente della migliore gioventù liberale del tempo. Contro un siffatto fondale di ferro e fuoco una popolana, incattivita da un’esistenza fatta di violenze e di miserie, viene fortunosamente a contatto con un gentiluomo Giacobino, tipico esponente del partito in disgrazia. Tra i due s’instaura un complesso rapporto d’incomprensioni e di stizze, ma anche di sorprese e ambiguità. Un’altalena di sentimenti contraddittori fa da sottotesto alle grottesche modalità attraverso le quali due esseri, tanto diversi tra loro, cercano di esplorarsi a vicenda. Spinti, l’uno dal desiderio di gettare comunque un seme da cui possa nascere un mondo migliore, l’altra da un irrisolto bisogno di tenerezza, i due protagonisti riescono alla fine a raggiungere una poetica intesa, nell’illusione di rendere meno spietata l’inevitabile conclusione della vicenda”.

Apparentemente un’operina minore – dichiara Angiulli – di fatto una macchina teatrale che offre spunti di significativo interesse al lavoro degli attori. La scommessa è nel ritmo serrato dello sviluppo narrativo, nella presenza a tutto tondo dei personaggi chiamati a una prova d’impegnativa adesione. La trama, pure suggerita da eventi e vicende suffragate da ‘vero storico’, scavalca i limiti dell’etica comune per consegnare l’evento a un ambito d’incredulo stupore, dove l’efferatezza del gesto sfugge alla consuetudine dei percorsi quotidiani e ritaglia ambiti rubati a certo immaginario delle letterature “noir”, lividi paesaggi dove la soglia fra umano e bestiale è tanto labile – conclude – da consentire sconfinamenti”.

Lo spettacolo si inserisce nel cartellone di eventi della stagione teatrale 2013- 2014, gestita da “Fondazione Salerno Contemporanea.


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