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C’è un comune calabrese che è diventato un museo a cielo aperto
02 Dic 2013 07:36

Un esperimento culturale e di recupero urbano che piace ai cittadini di Rossano, in provincia di Cosenza. Il centro storico della città è stato trasformato in un museo a cielo aperto grazie all’installazione di bacheche pubbliche con esposte le opere di 32 grandi artisti. Il progetto si chiama “Museo in bacheca” e andrà avanti fino a mercoledì.

Si va dal “Mazzo di asparagi” di Manet alla “Casa dei casti amanti”, dall’affresco ritrovato a Pompei nel 1824 al “Bacchino Malato” di Caravaggio, dal “Cenacolo” di Da Vinci ai “Carciofi” di De Chirico, dalla “Natura morta con aragosta” di Delacroix a “Il senso dell’olfatto” di Bruegel.

Tanti i capolavori esposti in bacheca che in questi giorni stanno abbellendo il centro storico di Rossano. I dipinti, dedicati al vino e al cibo, sono stati selezionati da due esperte, docenti della Facoltà di Arte dell’Università di Malaga (Spagna). Si tratta delle professoresse Maria Jesus Martinez Silvente e Blanca Montalvo. Il tema “wine & food” non è stato scelto a caso. Questo è il periodo del vino novello e anche nelle cantine storiche locali sarà degustato il prodotto della vendemmia 2013.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rossano, è realizzata in partnership con la Facoltà di Arte dell’Università di Malaga ed in collaborazione con l’agenzia Comunicazioni Europa di Luigi Cosentino, la Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying, il B&B Vallone del Grano di Tonino Caracciolo, l’agenzia AR Service di Stefano Russo e la Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino.


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