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C’è un corno rosso davanti alla Reggia di Caserta
13 Dic 2013 08:37

Non sono stati i lavori di restauro mai avviati, né la scarsa manutenzione nella Reggia di Caserta, ma un “corno rosso” a diventare il “pomo della discordia” tra il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, e la Sovrintendente dei Beni Culturali per le province di Caserta e Benevento, Paola Raffaella David. Il corno, opera scultorea da 70mila euro realizzata da un noto scultore napoletano, è stato sistemato su decisione del Comune davanti all’entrata principale della Reggia Vanvitelliana. Una decisione che ha trovato riluttanti Sovrintendenza e Mibac che lo vorrebbero collocare altrove.

La polemica, sull’opera denominata dall’autore “Good Luck, Caserta“, è iniziata domenica scorsa dopo il suo posizionamento in piazza Carlo III, davanti alle transenne che da un anno proteggono la facciata principale dopo i due crolli del 2012. La scultura è stata realizzata dall’artista Lello Esposito nell’ambito della rassegna invernale di arte, musica e spettacolo organizzata dal Comune con fondi regionali “XIV Leuciana Festival Christmas Event Holy Voices“.

Del Gaudio la definisce da subito “una provocazione forte, fatta per suscitare l’interesse sulla città e che l’opera resterà al suo posto per tutta la durata della rassegna, sarà poi la città a decidere una sua diversa collocazione che non potrà che essere indirizzata alla sua funzione attuale: un richiamo nazionale e internazionale per Caserta“, ma la David, appoggiata dal Ministero per i Beni Culturali e dal direttore regionale per la Campania Gregorio Angelini, chiede di spostarla in posizione più adeguata a tutelare l’estetica della facciata; sul punto domenica sera si è anche tenuta una riunione d’urgenza a Caserta cui ha preso parte il segretario generale del Mibac Antonia Pasqua Recchia.

A distanza di qualche giorno è intervenuto addirittura l’Unesco, chiamato in causa perché avrebbe minacciato di revocare la protezione del Monumento nel caso in cui non fosse stata spostata l’opera. Lo stesso Del Gaudio ha criticato l’organismo dell’Onu perché “in quest’ultimo anno e mezzo non è mai intervenuto sul degrado in cui versa il Monumento Vanvitelliano“. “La Reggia di Caserta non rischia l’esclusione dai siti Unesco – ha prontamente smentito la notizia il presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi – il problema non si è posto e quando mai lo fosse sarebbe necessario attivare una procedura che al momento non c’è“. Puglisi però non ha rinunciato a criticare duramente Del Gaudio. “Il sindaco di Caserta ha trovato la vacca grassa per finire sui giornali secondo una logica paragonabile a quella dei ‘forconi’. E’ questo il punto. L’Unesco – ha poi ricordato Puglisi – è soltanto un organismo che registra la situazione del bene, ma il dovere di tutelarlo spetta a chi lo possiede materialmente. L’Unesco, verificato tutto questo, decide se quel bene è ancora qualcosa che merita di essere nella lista dei patrimoni dell’umanità oppure no“. Dal canto suo la David, che da qualche giorno è a Roma, ribadisce che quel “corno è inopportuno” e afferma semplicemente di essere in attesa “che il Comune di Caserta disponga una nuova collocazione della scultura così come da noi proposto


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