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Checco Zalone sul set di ‘Sole a catinelle’: “Accoglienza che neanche Michael Jackson”
22 Giu 2013 19:44

L’attesa durerà ancora un po’. Bisognerà aspettare fino al 30 ottobre per vedere ‘Sole a catinelle’, il nuovo film di Checco Zalone. Dopo la Liguria, le riprese si sono spostate in Molise, mentre nei prossimi giorni toccherà al Veneto e alla Toscana. Un film comico, ma anche di attualità, in cui si denuncia l’ipocrisia e la mediocrità ancora radicate nella nostra Italia. ‘Sole a catinelle’ è il viaggio di un meridionale che lascia il sud per “emigrare” a Padova, insieme al figlio. Checco Zalone, nei panni del protagonista, proverà in tutti i modi a sfondare nel mondo dell’imprenditoria, ma dovrà scontrarsi con i paradossi e le contraddizioni di una realtà molto lontana dalla vita della gente comune.

Nel cast c’è anche Pietro Valsecchi e l’affascinante attrice francese, Aurore Erguy, protagonista della fiction di Canale 5 ‘Il tredicesimo apostolo’. “Io vesto i panni di un cafoncello – ha detto l’attore e comico pugliese – che cerca di diventare imprenditore e si viene a trovare in un mondo talvolta volgare o paradossale, quello che ho visto in certi salotti. Come la signora che dà feste di beneficenza per chi muore di fame sfoggiando brillanti da capogiro”. In questi giorni, il set della pellicola diretta da Gennaro Nunziante si sta spostando tra i borghi antichi e gli scorci più caratteristici del bel Paese.

I ciak di oggi si sono tenuti tra i vicoli suggestivi di Petrella Tifernina, un comune di circa 1.200 anime, in provincia di Campobasso. La Chiesa di San Giorgio Martire, un gioiello architettonico in stile romanico del tredicesimo secolo e il centro storico del paese, sono stati trasformati in un vero e proprio set cinematografico. La produzione ha scelto alcuni attori e molte comparse tra i bambini e gli anziani del luogo. Per un giorno, la vita tranquilla del borgo è stata sconvolta dall’energia e dall’entusiasmo di Checco Zalone. L’attore pugliese è stato accolto come un divo. La battuta, pronta come sempre, era d’obbligo: “Qui ho ricevuto un’accoglienza che neanche Michael Jackson – ha gridato alla folla – siete gente con un cuore grande, grandissimo… Ma che dico? Ah no, vi ho preso in giro!”.


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