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Continua la caccia di rifiuti tossici, si scava ancora nel Casertano
14 Gen 2014 08:20

Si torna a scavare nel Casertano alla ricerca di rifiuti tossici nei luoghi indicati dai pentiti del clan dei Casalesi. Le ruspe fornite da un’azienda confiscata alla criminalità organizzata hanno infatti scavato in un terreno di via Kruscev a Villa di Briano, al confine con Casal di Principe, sotto l’occhio del Corpo Forestale dello Stato e dei carabinieri della Compagnia di Mondragone e di Napoli delegati dalla DDA di Napoli.

Il fondo sorge a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla superstrada Nola-Villa Literno e, secondo i pentiti del clan dei Casalesi Roberto Vargas e Francesco Della Corte, ex fedelissimi di Nicola Schiavone (primogenito tuttora in carcere del capoclan Francesco Sandokan Schiavone, ndr), sarebbe stato utilizzato negli anni ’90 per interrare rifiuti tossici. Il fondo fu già controllato su indicazione del primo pentito della camorra casalese Carmine Schiavone proprio all’inizio degli anni novanta ma non fu trovato nulla.

Lo conferma anche il proprietario del terreno Stanislao Di Bello. ”Questo terreno – dice Di Bello – fu già oggetto oltre sedici anni fa di sequestro e di scavi; quando lo acquistai, a fine anni ’90, scoprii la presenza di una buca di oltre venti metri fatta dai precedenti proprietari senza autorizzazione durante la costruzione della Nola-Villa Literno. Qui anche dopo hanno sversato di tutto nonostante le recinzione e le mie continue denunce ai carabinieri“. Le pale meccaniche hanno lavorato per circa sette ore raggiungendo una profondità di 12 metri, superando inoltre la falda acquifera. I rifiuti tossici non sono emersi, infatti sono stati rinvenuti rifiuti solidi urbani, fanghi di probabile origine industriale, copertoni e scarti dell’attività edile; sono inoltre stati prelevati campioni di terra e di acqua che verranno analizzati. Le operazioni riprenderanno domani mattina alle 8.

Gli interventi, come quelli di stamane, sono importanti perché contribuiscono a fare chiarezza su una vicenda che allarma la cittadinanza”, dice invece il sindaco di Villa di Briano Luigi Magliulo.


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