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Corpi umani in mostra in Sicilia
19 Mar 2014 07:33

È una delle mostre più visitate e controverse al mondo di veri corpi umani plastificati con la tecnica della polimerizzazione. “Bodies Revealed” presto arriverà anche in Sicilia. La mostra attualmente è a Jesolo (Ve), dove ha superato i 100mila visitatori in meno di 4 mesi, con lunghe file agli ingressi e dove sarà fino alla fine dell’estate per poi trovare una nuova location. E c’è entusiasmo tra i tecnici di Bodies Revealed sulla possibilità che questa sede sia la Sicilia, terra dei più grandi imbalsamatori di ogni tempo e luogo dove è nata l’anatomia moderna. “I medici arabo-siciliani sono stati i primi a sezionare cadaveri, mostrando una libertà di pensiero straordinaria nel resto d’Europa, e Bodies Revealed propone lo stesso approccio scientifico di quei luminari di 1200 anni fa – commenta Mauro Rigoni, organizzatore per l’Italia della mostra – Inoltre la mostra ha lo stesso rispetto che ha avuto per i corpi la grande scuola di imbalsamatori siciliani“.

Dai Cappuccini del Cinquecento ad Alfredo Salafia, l’imbalsamatore della “Bella addormentata” Rosalia Lombardo, la mummia più bella del mondo, la grande scuola siciliana è modello per i tecnici della mostra dei record.

C’è grande entusiasmo di fronte all’idea che la mostra sbarchi in grande stile a Sud, spesso ignorato da grandi eventi nonostante enormi potenzialità – aggiunge Rigoni – Stiamo valutando delle location con uno spazio tra i mille e i 1.500 metri quadrati che permetterebbero di apprezzare al meglio glioltre 200 campioni anatomici esposti“.

Per spostare la mostra da Jesolo alla Sicilia serviranno 10 tirSono necessari 15 giorni e il lavoro di 20 persone per allestirla. “Durante il suo svolgimento – fa sapere ancora l’organizzatore – la mostra creerà ulteriori 30 posti di lavoro tra biglietteria, guardasala, security”.

Entusiasmo intorno alla mostra ma anche polemiche. I cadaveri sezionati in arrivo a Palermo vennero esposti per la prima volta nel 2005 in Florida per poi girare tutto il mondo, registrando decine di milioni di visitatori prima di giungere in Italia al Tropicarium Park di Jesolo.

Le comunità cattoliche, nei diversi Paesi in cui la mostra ha fatto tappa, si sono sempre opposte all’evento sollevando dubbi sulla provenienza dei corpi.

Particolarmente d’effetto, la sezione dedicata ai feti. Ad anticiparla un cartello: “Tutti i campioni fetali ed embrionali di questa galleria sono morti in utero per complicazioni durante la gravidanza. Se si desidera ignorare questa parte della mostra proseguite a sinistra”.

Naturalmente non mancano i visitatori più impressionabili, come accaduto proprio a Jesolo, dove – secondo quanto riporta la stampa locale – qualcuno alla vista dei corpi ha perso i sensi. E a quanto pare i più piccoli si lasciano impressionare meno.

I corpi, appartenenti a persone che si sono donate o forniti dal governo Cinese per motivi di studio poiché alla loro morte non avevano alcun parente stretto o successore che ne recriminasse il cadavere, sono preservati dalla decomposizione attraverso un processo che consiste, a grandi linee, nel sostituire l’acqua e la materia grassa contenuta nelle cellule del corpo prima con acetone e poi con materie plastiche (gomma siliconica, poliestere o resina epossidica) e rende le parti organiche rigide ed inodori, mantenendo inalterati i colori. “Bodies Revealed” celebra il corpo umano e i suoi molteplici sistemi e funzioni. E’ un’occasione unica per studenti, insegnanti, ma anche per chi si occupa di disegno anatomico e storia dell’arte. I responsabili dell’evento stanno valutando diversi spazi in Sicilia, presumibilmente a Palermo, anche se non è esclusa l’ipotesi di Catania o Messina o altre importanti località turistiche regionali idonee ad ospitare gli oltre 200 campioni anatomici esposti. La mostra è suddivisa in 9 gallerie: Sistema Scheletrico – Sistema Muscolare – Sistema nervoso – Apparato Digerente – Apparato respiratorio – Sviluppo Embrionale e Fetale – Sistema circolatorio – Apparato riproduttivo e il corpo trattato – La pelle.

I visitatori – raccontano gli organizzatori – passeggiano silenziosamente tra il sistema scheletrico, quello muscolare, quello digerente, circolatorio, nervoso, riproduttivo e respiratorio. Un viaggio per il corpo umano che però non ha nulla a che vedere col celebre cartone animato dei primi anni ’90. In questo caso è tutto vero e molto meno divertente, anche se l’estro degli allestitori sembra aver messo in mano ad alcuni scheletri un mazzo di carte o una bacchetta da direttore d’orchestra. Per far ridere, si suppone. Tra le sale ci si imbatte in un intestino disteso, vene e arterie di color rosso rubino, e polmoni completamente anneriti dal fumo. C’è anche un contenitore in cui i tabagisti pentiti possono buttare i loro pacchetti di sigarette”.


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