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E i Negramaro incontrano Bruce Springsteen. “Grande emozione”
02 Lug 2013 08:17

Giuliano Sangiorgi prova con la chitarra ‘I’m on fire’ di Bruce Springsteen. ‘’È stata una magia incontrare il Boss’’, dice il frontman ancora emozionato, anzi entusiasta, dopo aver scambiato qualche battuta col rocker americano fra i camerini dell’Hard Rock Calling di Londra, il festival del rock dove si sono esibiti domenica sera i Negramaro con alcuni dei maggiori successi del gruppo, da ‘Sing- hiozzo’ a ‘Nuvole e lenzuola’.

‘’Si è avvicinato e ci ha detto buona fortuna in italiano, io non ero un suo fan, ma la sua energia mi ha coinvolto’’, racconta Giuliano in un’intervista all’ANSA. ‘’Mai ci saremmo aspettati di vedere Bruce vicino a noi, ci ha tirato fuori l’anima col suo sorriso’’, aggiunge il leader del gruppo. Il concerto di Londra e’ stata una tappa fondamentale in un percorso che sta portando il gruppo originario del Salento a conoscere sempre di piu’ i palchi internazionali.

‘’L’obiettivo è quello di incuriosire e appassionare nuova gente’’, afferma Andrea Mariano, il tastierista dei Negramaro. E la band sta crescendo. Ci sono sempre più fan in Spagna e perfino in Argentina. Il sogno nel cassetto del gruppo e’ quello di portare la loro musica nel mondo. ‘’La musica italiana puo’ arrivare ovunque: lo prova la lirica’’, dice Giuliano. Gia’ a Londra l’agenda degli appuntamenti è stata fittissima. Solo per dirne alcuni, i Negramaro hanno fatto interviste con Associated Press, Daily Star, E! Entertainment, Daily Express, hanno registrato immagini e video nella capitale britannica.

‘’Stiamo facendo cose gigantesche ma in punta di piedi’, commenta Giuliano. ‘’C’è da dire che i tempi sono cambiati, con iTunes e Youtube, ormai abbiamo nostri fan ovunque nel mondo’’, aggiunge. I ragazzi del Salento rivelano di pensare i loro brani anche in altre lingue, di averne gia’ provati in spagnolo. Gli inglesi ormai li chiamano banda italiana ‘cool’ e loro si preparano a nuovi appuntamenti, questa volta negli stadi italiani: il 13 luglio a Milano, il 16 a Roma.

‘’Coroniamo tutto questo periodo di lavoro segnato dall’uscita del nostro Greatest Hits’’, dicono guardandosi negli occhi. ‘’È il live più complesso e articolato che vogliamo fare, è un riepilogo artistico di tutto quello che abbiamo imparato. Abbiamo studiato tutto, perfino la costruzione del palco, bullone per bullone’’, sottolinea Andrea. Per il futuro tutte le strade sono aperte, spiega Giuliano: ‘’Proviamo i concerti e nel bel mezzo registriamo nuovi pezzi’’.


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