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E il ministro Bray fa il cameriere alla mensa della Caritas
04 Gen 2014 09:03

Un pranzo servito da un ospite d’eccezione per i volontari della “Casa della Carità” di Lecce. A preparare il tradizionale pasto di Capodanno è stato, infatti, il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, che ha deciso di trascorrere il giorno di festa in compagnia degli ospiti della struttura di accoglienza della Caritas, inaugurata un anno fa. Un struttura dotata di mensa e dormitorio.

Il ministro ha indossato la maglia dei volontari della Caritas con la frase dell’apostolo Matteo: “Bussate e vi sarà aperto”. Lo hanno accompagnato due suoi collaboratori. Massimo Bray ha dato una mano in cucina, mettendosi a disposizione dei volontari. Il menù è stato quello classico delle feste: antipasto all’italiana, fusilli al sugo di pomodoro, pollo al forno con patate, macedonia di frutta, panettone e spumante.

Ma il ministro non si è limitato alla cucina. Una volta preparate le pietanze, si è anche messo a servire ai tavoli per i 55 ospiti della struttura, tutti di nazionalità diverse. Massimo Bray si è intrattenuto con i presenti facendosi raccontare le loro storie. Al pranzo sociale ha partecipato anche il direttore della Caritas diocesana, don Attilio Mesagne. “Nel primo anno di attività – ha spiegato il sacerdote – la struttura di Lecce ha servito 20 mila pasti, ospitando 1.400 persone di 32 nazionalità diverse”.


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