A celebrare i 40 anni di Lupo Alberto, e il suo eterno amore per la gallina Marta, e il suo ‘papà’, Guido Silvestri in arte Silver, con una mostra che da oggi è a Catania, al Borghetto Europa, unica tappa in Sicilia.

L’allestimento ‘Lupo Alberto 40 anni‘ è curato dallo storico Ferruccio Giromini ed è centrato sul’azzurro e carismatico lupo, impegnato giorno e notte a incontrare l’amata gallinella Marta, in contrasto col cane Mosè. A tagliare il nastro sarà il modenese Silver. Alla mostra ‘Lupo Alberto 40 anni’ oggi sarà presente a Catania anche ‘Silver’ fiero della strada che in quattro decenni ha percorso la sua creazione, dei traguardi raggiunti, dei sorrisi regalati grazie a un’innata capacità di dialogare con i lettori.

Nella sala Agorà del Borghetto Europa ci saranno grandi sagome dei personaggi, i pannelli con le prime pubblicazioni, gli schizzi, le tavole originali, le edizioni speciali, le copertine più celebri, grazie a un allestimento curato dallo storico Ferruccio Giromini. L’evento è parte integrante di un folto numero di manifestazioni che toccheranno Genova, Napoli, Milano, Cagliari, Udine, Torino e altre città. Il mondo del più spassoso lupo di tutti i tempi e degli amici della fattoria McKenzie sarà declinato passo dopo passo, grazie a un excursus informativo antologico che spazierà dai libri alle campagne sociali, dal teatro alle figurine, dal cinema d’animazione ai tanti gadget.

Una storia iniziata quattro decenni fa, quando il giovane modenese Guido Silvestri diede il via alla grande avventura dell’azzurro e carismatico lupo, impegnato giorno e notte a incontrare l’amata gallinella Marta, raccontando il perenne contrasto con il cane Mosè, le vicende dell’irresistibile talpa Enrico con la moglie Cesira, della gallina Alice amica del cuore di Marta, del colto maiale Alcide, dello sciocco papero Glicerina, dell’irascibile toro Krug e di tanti altri. “La sostanziosa ricorrenza del quarantennale si rivela anche l’occasione giusta per aggiornarsi sulle molteplici facce di un binomio autore-personaggio – spiega Giromini nel catalogo – che non finisce di rinnovarsi e che continua a riservare sorprese anche a chi crede(va) di conoscerlo già bene. Le varie mostre e il volume che le accompagna provano a delineare una possibile summa delle tante incarnazioni di questo canide selvatico, sorridente e amichevole, che non esitiamo a definire con affetto sincero un vero fenomeno“.