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Il “bonus carburante” che non basta ai lucani. Pittella: “La salute viene prima”
08 Apr 2014 08:38

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), chiederà ”ufficialmente nelle prossime ore” un incontro al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, per affrontare i temi legati allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi lucani, dai quali si estraggono ogni giorno circa 85 mila barili, destinati a crescere nei prossimi anni fino a superare i centomila giornalieri. Lo ha annunciato lo stesso Pittella, attraverso il suo portavoce, spiegando che ”la posizione che esprimerò a nome della Regione Basilicata è nota. Ma val la pena ribadirla con forza. La salute dei cittadini e la difesa dell’ambiente vengono prima di tutto. Prima degli interessi delle compagnie petrolifere. Prima delle politiche energetiche nazionali. Prima di qualunque compensazione economica legata alla estrazione di olio e gas dal sottosuolo lucano”.

Pittella ha detto che insisterà su ”due concetti”. Il primo si riferisce proprio all’aumento delle estrazioni, fino a 130 mila barili di petrolio al giorno: Pittella ribadirà che la Regione è ”fortemente contraria” a ricerche di altri giacimenti nel mare Jonio. Riguardo ai fondi da ottenere dallo Stato in cambio dell’aumento di produzione, Pittella ha detto che finora, rispetto ai 300-400 milioni di euro in più, ”la risposta dello Stato è stata una vera delusione”, perché i Governi guidati da Monti e Letta hanno presentato solo la ”miserevole previsione” di 50 milioni di euro in più all’anno. In riferimento al ”bonus carburante” che ogni lucano patentato riceve, Pittella ha detto che il ”tesoretto” di ”almeno 230 milioni” accumulato per il 2013 ”è di competenza dei lucani, non di altri” e che dovrà essere utilizzato ”per avviare azioni di sostegno sulla fasce deboli, ai lavoratori in mobilità, agli agricoltori alluvionati del Metapontino e a quanti hanno perso la casa e le attività produttive per gli eventi franosi dello scorso inverno. Certo, perché ciò accada – ha concluso Pittella – occorre modificare l’articolo 45 della 99/2009, escludendo, così come da noi proposto, quelle somme dal patto di stabilità interno”.


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