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Il governatore Crocetta e le minacce della mafia (feroce) dei pascoli
22 Dic 2014 09:00

Per il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dietro le minacce di morte contenute in una lettera recapitata negli uffici del Parco dei Nebrodi e indirizzata a lui e al coordinatore di Federparchi Sicilia, Giuseppe Antoci, “c’è una mafia selvaggia e feroce, pronta a sparare”.

Il governatore è convinto di avere toccato gli interessi di “alcune famiglie mafiose che – dice – affittano per quattro soldi a ettaro terreni pubblici fingendo di utilizzarli a pascolo ma la cui unica finalità in realtà è quella di incassare soltanto i contributi pubblici”. “Abbiamo tolto già alcuni terreni nella zona dei Nebrodi ai mafiosi – spiega Crocetta e il presidente del Parco aveva ricevuto diverse intimidazioni, adesso stanno cercando di alzare il tiro”.

Crocetta annuncia un esposto alla Procura di Messina.

“Chiederò alla magistratura di indagare – prosegue – ed estenderò la mia denuncia anche ad altre Procure. Alla Regione faremo una indagine su tutti i terreni pubblici destinati a pascolo per porre fine al furto da parte delle famiglie mafiose di beni pubblici”. E avverte: “A ogni minaccia seguiranno provvedimenti duri, toglieremo i terreni alla mafia del pascolo”.


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