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Il Papa nel paese di Cocò. Il vangelo vissuto di Francesco contro la ‘ndrangheta
31 Mar 2014 09:26

Francesco arriverà in Calabria, molto probabilmente a giugno, per una visita a Cassano allo Jonio, il paese di Cocò Campolongo, il bimbo ucciso e bruciato insieme al nonno dalle cosche della ‘ndrangheta.

L’annuncio è stato dato stamane dal vescovo di Cassano e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, in una cattedrale gremita di persone che hanno risposto alla notizia con un lungo applauso.

L’arrivo di Papa Francesco, i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime settimane, sarà l’occasione per chiedere di “essere compreso e perdonato” per la nomina di mons. Galantino a segretario della Cei.

“E come egli stesso mi ha ripetuto più volte – ha sottolineato lo stesso Galantino per chiedere scusa”, in quanto ha sottratto ai fedeli di Cassano il loro vescovo. La presenza del Papa a Cassano sarà un segno forte e concreto della “vicinanza del Signore – ha proseguito il segretario della Cei – a un territorio che sente forte il bisogno di essere confermato nella fede e recuperato in maniera sempre più forte a una vita degna di essere vissuta. Gli episodi che hanno recentemente insanguinato in maniera efferata il nostro territorio sono solo la spia eclatante di un disagio che attende risposte”.

In pochi mesi Cassano allo Jonio, uno dei più grandi comuni del cosentino, è stato teatro di due delitti efferati che hanno sconvolto le coscienze di molti. Il primo è quello del piccolo Cocò Campolongo, assassinato e bruciato dalle cosche della ‘ndrangheta, e poi quello di padre Lazzaro, il sacerdote ucciso a sprangate dopo aver scoperto dei furti di denaro nella canonica.

Era stato lo stesso Papa Francesco a ricordare il piccolo Cocò nel corso dell’angelus del 26 gennaio scorso, a distanza di una settimana da quell’atroce delitto che aveva commosso l’Italia intera. I genitori del bambino ucciso, Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, hanno espresso il desiderio di poter incontrare ed abbracciare il Papa.

“Vogliamo – hanno detto i genitori del bimbo ucciso – ringraziare il Papa e raccontagli tutto il nostro dolore. Siamo sicuri che nelle sue parole troveremo la forza per andare avanti”.

La visita del Papa sarà un momento di profonda spiritualità per tutta la Calabria e non certo l’occasione per “interventi – ha detto mons. Galantino – di maquillage occasionali. Per la visita è necessario tenersi alla larga dalla tentazione di promettere trattamenti di favore o posti privilegiati a chicchessia. Né venite a chiederli a me. Gli unici privilegiati saranno gli ammalati e quanti da tempo vengono seguiti dalla Caritas Diocesana. La prima fila è per loro”.

La notizia data dal vescovo di Cassano è stata accolta con grande entusiasmo dal sindaco, Gianni Papasso, secondo il quale si tratta di un “evento straordinario, emozionante e speciale. E’ un dono bellissimo che ci ha fatto Papa Francesco”.


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