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Il #relitto dei mari del Sud che spunta dal #medioevo per raccontare la storia
31 Dic 2015 08:15

Spunta una nave dalle nebbie medievali. Un’imbarcazione lunga 18 metri e larga 4,5, interamente in legno.

Essa è adagiata sui fondali dell’area marina protetta di Porto Cesareo, nel Salento.

E’ stata scoperta da un pescatore professionista ed a darne notizia del ritrovamento è l’ufficio stampa dell’area protetta.

Una prima valutazione del relitto è stata effettuata da Cristiano Alfonso, archeologo subacqueo del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento.

Secondo Alfonso l’imbarcazione risalirebbe ad un periodo compreso tra il 1100 ed il 1200.

L’imbarcazione, data la sua vicinanza al villaggio medievale dei pescatori di Porto Cesareo, potrebbe chiarire significativi aspetti del paesaggio costiero dell’epoca in questione, e contribuire al completamento del quadro storico del luogo

Del ritrovamento sono state informate tutte le autorità culturali competenti, come il sopraintendente dei Beni Archeologici della Puglia, Luigi La Rocca. E Calasso e D’Ambrosio, presidente e direttore dell’Area protetta, hanno dichiarato in una nota congiunta: “Siamo felici ed entusiasti non solo dell’importante ritrovamento del relitto, ma anche della proficua collaborazione del dipartimento di archeologia dell’Università.”

I nostri mari continuano a proporre la nostra storia tramite le migliaia di relitti affondati in oltre duemila anni di navigazione.


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