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In Calabria c’è il polo d’innovazione per i Beni culturali
13 Ott 2014 07:10

Tutto pronto all’Unical (l’Università della Calabria) per il progetto OpenLab, il polo d’innovazione dei Beni culturali.

Un modo per conoscere attività e strutture di una cruciale realtà-cerniera tra il mondo scientifico-accademico e l’imprenditoria, con 34 soci di rilievo: il Cnr, i tre Atenei calabresi, Enti pubblici crotonesi come la Provincia e la Camera di commercio, varie aziende significative.

Nasceva 9 anni fa in Calabria il primo Distretto tecnologico dei Beni culturali del nostro Paese, affidato al Consorzio “Cultura e innovazione”, presieduto dall’ex rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria (ed ex ministro a Infrastrutture e Trasporti) Alessandro Bianchi; la direzione è affidata a Patrizia Tortorici.

Oggi, l’organismo consortile è soggetto gestore dell’attuale Polo d’innovazione regionale dei Beni culturali, finanziato tramite Fesr (i Fondi europei per lo sviluppo regionale).

Finalità ultima di distretto: “elaborare tecnologie innovative per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, archeologico e architettonico del CentroSud; ma – spiegano i curatori – si mira a servire pure vari Paesi del Mediterraneo. Oggi il Polo d’innovazione vanta 30 laboratori ed è articolato in 3 aree: Reggio Calabria (urbanistica), Cosenza (per restauro e diagnostica), Crotone (quanto alla fruizione). Obiettivo: determinare la “fruizione 3.0” dei beni culturali, coniugando il nostro straordinario passato e il turismo culturale possibile.

Sono già nati 3 spin-off, e in 400 hanno elaborato veri musei virtuali 3D. Del resto, il Consorzio è realtà leader proprio nella ricostruzione tridimensionale di siti e reperti; come nella messa in sicurezza dei beni culturali in ambiente marino, nella diagnostica, nella fruizione in ambienti a realtà aumentata.

Da domani all’Unical si potrà vedere tutto questo e ascoltare le riflessioni di Gianluca Confessore del Ministero per i Beni culturali e Fabrizio Cobis del Ministero per l’Università e la ricerca, nel corso dei lavori moderati dall’esperta di marketing e innovazione Milly Tucci, responsabile clienti dell’Istituto Piepoli.


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