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In Salento le strade sono “Social Street”. Così a Tricase si sperimenta l’innovazione sociale
27 Gen 2014 07:01

Dopo l’esperienza di via Fondazza a Bologna, anche a Tricase (Lecce) approda la “Social Street”. Nel centro storico del Comune salentino, in via Tempio, l’obiettivo è quello di “socializzare con i vicini della propria strada” al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale.

Per raggiungere questo risultato a costi zero, senza aprire nuovi siti o piattaforme, è stato creato un gruppo chiuso su Facebook (www.facebook.com/groups/219426064905845) che già ospita numerosi residenti.

L’esperienza di “innovazione sociale” nasce dall’idea di Manuela Baglivo, una giovane tricasina tornata nella sua città natale, dopo aver vissuto tredici anni in giro per l’Italia e per l’Europa.

Il primo passo è stato creare il gruppo su Facebook al quale iscriversi e sul quale scambiare informazioni, ma anche richieste, proposte, occasioni di cooperazione e solidarietà. Ho realizzato anche locandine e manifesti – spiega l’autrice – che ho esposto sul portone di casa mia, ma anche nei negozi e bar della zona”. L’idea è quella di organizzarsi per offrire servizi utili alla cittadinanza.

Si potrebbe pensare ad un baby-sitting sociale, a iniziative per il sostegno agli anziani, o per avere agevolazioni sulle attività commerciali del centro, per condividere spazi o spostamenti in macchina. Si possono organizzare pranzi o cene sociali, andare insieme al cinema”. Insomma un modo per “non sentirsi mai soli”.

L’idea nasce dall’esigenza di “ricostruire la coesione sociale ripartendo – continua Baglivo – quel senso di familiarità e di solidarietà sociale tipico del Sud che ad oggi è in gran parte scomparsa. Imputata in questo processo, la crisi economica sociale e culturale e la crescita delle disparità sociali.  Spesso – racconta – ho incontrato diffidenza e reticenza ad ascoltare e a comprendere il progetto. Molto di quello che sto provando a fare, ruota intorno alla Fiducia, che credo sia una parola e un concetto chiave di questa nostra fase storica. È una grande scommessa, non sempre è semplice, ma vale la pena provarci. Anche perché a Tricase (Lecce) non esiste solo il centro storico, e allargare l’iniziativa all’intero paese sarebbe – conclude – davvero una rivoluzione culturale”.

Il Social Street intende, dunque, creare dal virtuale una rete reale di persone che vivono vicine. Il senso è quello specifico della Comunità: darsi una mano a vicenda. “Tutto infatti – si legge nella pagina Facebook – ha vita dalle piccole cose”.


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