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La navigazione indoor è made in Puglia
07 Feb 2015 08:05

Chi l’ha detto che le idee più innovative e interessanti nascono di notte? Non è certo il caso di NexToMe, il rivoluzionario sistema di navigazione indoor, frutto della creatività di cinque giovani ricercatori pugliesi.

Premiata al Web Summit di Dublino, come la “most awesome” ALPHA startup, ovvero come a dire “la più figa” del panorama internazionale, Nextome ha surclassato 98 proposte italiane in concorso e migliaia di progetti provenienti da tutto il mondo. A ispirare Domenico Colucci, Vincenzo Dentamaro, Giangiuseppe Tateo, Pasquale Ambrosini e Giuseppe Mastrodonato, dunque, non una notte insonne, ma la necessità di rintracciare un bagno in un grande centro commerciale milanese. A spingerli all’innovativa “soluzione”, quel senso di smarrimento che in molti, almeno una volta nella vita, hanno provato in un ambiente nuovo.

Al team di informatici si è poi aggiunto un primo investitore Marco Bicocchi Pichi, che ha creduto da subito nel progetto. A parlare con noi di questa intuizione Made in Puglia, che piace soprattutto all’estero, è Domenico, 25enne di Noci (Bari).

NexToMe aiuta l’utente a districarsi in un luogo chiuso e a trovare facilmente quello che cerca, come farebbe un TomTom. Ma senza connessione internet o Wifi, dannoso e impreciso. Non chiamatelo però semplicemente “iBeacon”; che cosa ha di diverso questa nuova tecnologia?
Nextome è un sistema di posizionamento e navigazione indoor basato su un’infrastruttura di dispositivi compatibili con lo standard Apple iBeacon e compatibile con gli smartphone, sia iOS che Android con supporto alla tecnologia Bluetooth 4.0LE. L’innovazione sta nell’algoritmo di localizzazione di Nextome, di cui è stato depositato un brevetto: utilizza, adatta e migliora diverse tecnologie allo stato dell’arte per la navigazione indoor. L’intera esecuzione dell’algoritmo avviene all’interno dello smartphone, senza la necessità di una comunicazione continua tra telefono e server, rendendo l’utilizzo dell’app possibile anche in ambienti in cui non è presente una connettività internet.

Nata per i musei, ora è applicata anche ad altri contesti quali centri commerciali, aeroporti, fiere. Qual è il valore aggiunto per chi la utilizza?
L’idea alla base di Nextome è quella di eliminare il senso di smarrimento che si prova quando ci si trova in un ambiente sconosciuto. Questo senso di smarrimento è accentuato in grandi luoghi pubblici. Conoscere la posizione dell’utente permette di offrire servizi centrati sulla posizione, quali la presentazione dei punti di interesse più vicini, la definizione di percorsi per raggiungere un particolare punto della struttura o permettere l’acquisto di contenuti extra o prodotti durante la visita.

Dalla Silicon Valley a Dublino e recentemente a Londra. Come è cambiata la vostra vita negli ultimi mesi?
Ci sono state tantissime novità, sono aumentate le richieste per la nostra tecnologia, il tutto con un aumento delle ore di lavoro. Il team a breve si allargherà, così da permetterci di poter gestire al meglio i carichi di lavoro. Stiamo continuando a perfezionare il nostro prodotto e, a breve, ci saranno importanti progetti che sveleremo.

Restare in Puglia o partire? Cosa sognate per il futuro?
Per il momento siamo in Puglia, ma ci sono buone possibilità di trasferire il settore commerciale all’estero. Pensiamo che la produzione possa restare qui in Italia, vogliamo soprattutto portare nuova linfa a questa Nazione, questo potrebbe essere un buon esempio di come far ripartire il Paese.


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