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La startup calabrese che ha superato il Gps
06 Giu 2014 05:59

Una tecnologia innovativa che sfrutta i sensori presenti nei comuni smartphone assieme a un fenomeno naturale, il geomagnetismo, che ha da sempre guidato le migrazioni degli uccelli, l’orientamento dei navigatori e che viene oggi utilizzato dai sistemi di navigazione per esterni. E’ GiPSTech‘, ovvero Geo Indoor Positioning Systems and Technologies, già nella rosa dei finalisti della Start Cup Calabria 2013 che nasce dalla stretta collaborazione con l’Università della Calabria. GiPSTech ha già all’attivo numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. È una delle startup calabresi che sta facendo più strada nel settore e sviluppa una tecnologia che consente un posizionamento molto preciso all’interno di spazi chiusi (indoor), ricavando una funzionalità del tutto simile al GPS, quando il segnale satellitare non arriva.

E proprio qualche giorno fa, la startup calabrese ha ricevuto un altro importante riconoscimento. L’IAG, ovvero l’Italian Angels for Growth, la principale associazione italiana di business angel, ha annunciato un investimento nella startup, realizzato da un gruppo di propri soci, pari a 200 mila euro. L’investimento sarà indirizzato a completare lo sviluppo della piattaforma tecnologica e testarne l’efficacia attraverso partnership con gli early adopter nei diversi settori di interesse.

Siamo molto orgogliosi di aver raccolto l’interesse di investitori esperti come i soci IAG – ha dichiarato Gaetano D’Aquila, CEO di GiPStech e ha concluso –. Siamo sicuri che ci saranno di stimolo e di aiuto nel prossimo futuro che si preannuncia di duro ma entusiasmante lavoro“.

La startup rappresenta un’innovazione radicale che abiliterà nuovi servizi agli utenti e alle aziende: conoscendo con precisione come si muove un utente o un oggetto si potranno erogare servizi e analizzare utilmente i dati raccolti nei più svariati settori, dal commercio alle fiere, dagli aeroporti agli ospedali, dai musei all’industria. Il team si è aggiudicato, inoltre, l’edizione italiana 2013 del TechCrunch, oltre alla vittoria di un grant Working Capital al Premio Gaetano Marzotto.


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